Roma, 7 febbraio 2000.
Comunicato Stampa
Sfratti. Mercoledì 9 febbraio lUnione Inquilini si incontra con il ministro
Bordon.
Dichiarazione di Vincenzo Simoni, segretario nazionale dellUnione Inquilini.
Rilevante per limpatto sociale e i valori di solidarietà che vengono colpiti la questione dellesecuzione degli sfratti.
In premessa: NESSUN PROCEDIMENTO DI SFRATTO PUO ESSERE ESEGUITO SENZA CHE IL PROPRIETARIO
ABBIA ADEMPIUTO A TUTTI GLI OBBLIGHI FISCALI.
LANCI ha rappresentato al ministro Bordon lemergenza reale nelle aree
metropolitane:
"è impensabile dare il via allesecuzione coattiva degli sfratti in carenza
grave di soluzioni alloggiative".
LUnione Inquilini documenta che a tuttoggi sono "sulla carta"
quasi tutti i programmi di nuova edificazione e recupero di alloggi pubblici
delledilizia sovvenzionata (in affitto e a canone sociale). Cioè non ci sono case
da assegnare e questo per precisa responsabilità delle diverse amministrazioni comunali.
Linadempienza dei grandi comuni non può ricadere sulle famiglie che da anni
attendono avendone i punteggi lassegnazione di un alloggio.
Ed ancora: il contributo allaffitto per gli inquilini a basso reddito è a
tuttoggi, in tutti i comuni, solo sulla carta. Prima di sei mesi non saremmo in
grado nemmeno di capire quale è la reale domanda.
Linadempienza e i ritardi di molte regioni e comuni non possono essere pagati
dalla cacciata pure e semplice dalle abitazioni di migliaia di famiglie.
Le soluzioni nellemergenza stanno inevitabilmente:
In una programmazione degli sfratti che porti alla loro congrua riduzione (e questo
attiene alle decisioni delle prefetture in ordine allimpiego della forza pubblica);
tale riduzione deve derivare da un calendario concordato tra i giudici
dellesecuzione, le corti dappello e gli assessori alla casa, affinché de
facto gli sfratti siano sincronizzati con le diverse soluzioni alloggiative e con una
selezione obiettiva del grado di necessità dei proprietari.
Senza questo dispositivo non resterà che rifare i picchetti antisfratto e porre la
questione in termine di ordine pubblico.
Si tratta di una prospettiva molto grave ma realistica che deve essere evitata da una
non ambigua posizione del Governo nel suo complesso.
Indice Comunicati