Roma, 22 marzo 2000.
Comunicato Stampa
Decreto sfratti e pseudo proroghe.
Dichiarazione di Vincenzo Simoni, segretario nazionale dell'Unione Inquilini: "Nessuna copertura al Governo".
Ho ascoltato dalla diretta dalla Camera uno scambio polemico tra l'on. De Cesaris e il sottosegretario Mattioli avente come oggetto il decreto del governo sugli sfratti oggi in conversione.
L'On. Mattioli non ha il diritto di presentare il testo del governo come se fosse stato concordato con i sindacati inquilini.
Primo dato da far conoscere: il testo presentato alle cosiddette parti sociali fu subito accolto con molto favore dalle associazioni della proprietà: perché la proroga era inconsistente.
I sindacati inquilini richiesero la riapertura dei termini per la richiesta di una nuova fissazione delle date di esecuzioni: richiesta reiterato fino all'ultimo e respinta.
Altra richiesta: che la proroga attuale fosse estesa almeno a tutti gli sfrattati con redditi dentro le due pensioni minime INPS: respinta anch'essa anche se stava nella logica del coordinamento con la mancata erogazione dell'integrazione al canone (fondo nazionale).
Ed infine:
le segreterie dell'Unione Inquilini, del Sunia, del Sicet e dell'Uniat furono obbligate ad occupare la stanza delle riunioni al Ministero dei LL.PP. per garantire almeno ai disgraziati, agli anziani ultrasessantacinquenni, ai malati terminali, a chi ha dei gravissimi handicap e versa in condizioni di disoccupazione una proroga di qualche mese all'esecuzione forzata, che veniva essa stessa vanificata da un testo scervellato.
Solo questo si ottenne.
E per questa miseria Mattioli si copre con le nostre sigle.
Molto scorretto: ognuno abbia il coraggio politico, se ci riesce, di difendere quello che ha congegnato.
Il resto è noto.
Il segretario nazionale
Vincenzo Simoni
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