Roma, 20 giugno 2000.
Comunicato Stampa
FIRENZE/I.C.I. : QUALE LEGALITA', QUALE AUTONOMIA?
Quello che sta succedendo a Firenze su uno specifico problema fiscale ha una valenza negativa di portata nazionale, perchè si qualifica come una vera e propria iniziativa separatista, avvallata da un sindaco, Leonardo Domenici, che è anche presidente nazionale dell'ANCI.
Ci pare di capire che Leonardo Domenici, abbia consentito al suo assessore alle finanze di dichiarare, a proposito di una applicazione dell'ICI sulle "pertinenze" alla abitazione principale, difforme rispetto alle norme nazionali che le associano a tale abitazione, che il Comune di Firenze lo può fare "in riferimento al decreto legislativo 496/97 in cui viene sancita l'autonomia dei comuni in materia di regolamentazione tributaria".
E' una argomentazione molto grave. E infatti l'autonomia fiscale dei Comuni sull'ICI si può esercitare solo dentro i limiti di un campo di variabilità predeterminato.
Ad esempio sarebbe illegale (anche se l'Unione Inquilini lo auspicherebbe) colpire gli alloggi sfitti con una imposizione ICI "superiore" al 9 per mille, né sarebbero consentiti dei parametri di calcolo per l'ICI diversi dalla rendita catastale (ancora non si parla di valore di mercato!) e via dicendo.
Esprimo un forte allarme per il fatto e faccio appello alle componenti politiche che hanno cara la legalità di intervenire prima che tale situazione eserciti un effetto contagio.
Il segretario nazionale
Vincenzo Simoni
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