Roma, 12 settembre 2000.
Al Presidente del Consiglio dei Ministri Prof. Giuliano Amato, Al Ministro dei Lavori Pubblici On. Nerio Nesi
Legge Finanziaria 2001: alcune nostre richieste.
La segreteria nazionale dell'Unione Inquilini ha messo a punto un sintetico check up sulla questione casa a due anni dall'entrata in vigore della legge 431/98.
Si espone di seguito:
- i contratti di locazione a prezzi concordati nelle aree metropolitane sono assolutamente minoritari rispetto a quelli a prezzi "liberi" e comunque gli stessi "concordati" non sono quasi mai accessibili a soggetti "deboli": anziani, sfrattati, famiglie monoreddito;
- lo stesso contributo all'affitto alla luce dei primi dati derivati dai bandi comunali non ha un apprezzabile affetto per convertire gli sfratti in nuovi contratti;
- pesantissima è la situazione dei nuclei o singoli costretti alla mobilità nella ricerca di un posto di lavoro;
- critica la situazione di moltissimi emigrati che sono costretti a condizioni abitative di allucinante sovraffollamento e che giustamente si stanno organizzando per una forte richiesta di dignità nelle condizioni abitative.
Si sta congiungendo così una storica e inevasa richiesta di alloggi "sociali" con le necessità vitali di tanti lavoratori immigrati (dall'interno ed dall'esterno del nostro paese).
I dati degli ultimi bandi per l'accesso all'ERP sono a tal fine illuminanti.
Da qui la nostra pressante richiesta che nel bilancio dello Stato sia di nuovo inserita una voce con adeguati finanziamenti per l'Edilizia Residenziale Pubblica sovvenzionata, finalizzata alla ottenere la disponibilità di decine di migliaia di alloggi pubblici ( ottenuti con l'acquisto, il recupero, la nuova costruzione).
Si ricorda per inciso che con i fondi Gescal gli stanziamenti erano nell'ordine di una media per anno (negli ultimi anni) di 3500-4000 miliardi... Non riteniamo pensabile che ci si possa discostare da tale previsione.
Complementare a tale richiesta l'altra:
se si vuole che il canale contrattuale concordato sia "appetibile" al mercato bisogna potenziare le agevolazioni fiscali del medesimo eliminando qualsiasi bonus fiscale sul canale libero. L'Unione Inquilini formula la richiesta nel modo seguente:
eliminazione della detrazione forfetaria del 15 % per i redditi derivati da contratti di locazione stipulati nel "primo canale" (libero mercato) e aggiunta di una ulteriore detrazione del 10% al bonus fiscale per i contratti nel canale concordato.
La Segreteria Nazionale dell'Unione Inquilini confida che tali richieste, eque e ragionevoli siano accolte nella proposta di Legge Finanziaria formulata dal Governo e approvate successivamente dal Parlamento.
Il segretario nazionale
Vincenzo Simoni
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