LA REGIONE LOMBARDIA
ALL' ASSALTO DELL' EDILIZIA POPOLARE

 

La Regione Lombardia sta predisponendo un pacchetto di misure che,di fatto, cancellano l'edilizia popolare, stravolgendone le finalità e rendendola uno strumento per favorire i profitti dei privati.

Hanno intenzione di attuare un selvaggio aumento degli affitti:  si prevedono infatti aumenti tra il 2002 ed il 2003 che variano, a secondo delle fasce di reddito, dal 40 al 100%, per arrivare poi ad un monte affitti piu' che doppio rispetto a quello attuale.

 

Ma non c' é solo questo: vogliono

·         commissariare le ALER fin dai primi mesi del 2002, per poi creare al loro posto nuove società di gestione miste pubblico-privato, che abbiano come finalità quella di produrre profitti.

·         Diminuire il patrimonio pubblico sottraendo migliaia di alloggi, da destinare ad altri usi (per le Forze dell'Ordine, per contratti transitori, ecc.)

·         Rendere precaria la condizione degli inquilini delle case popolari, sostituendo la condizione di assegnatari “a vita” con contratti a tempo determinato sul modello del mercato privato e rendendo difficili i subentri per i familiari

·         Utilizzare i circa mille miliardi di avanzi dei fondi Gescal di cui dispone la regione Lombardia per un “Fondo di Rotazione”(in pratica finanziamenti a tasso zero per i privati che, insieme a terziario ed alloggi in vendita, costruiscano anche alloggi in affitto) invece che per ristrutturare le case popolari che necessitano di manutenzioni e per dare casa ai tanti che ne hanno bisogno

·         Non adottare alcun provvedimento di sanatoria nei confronti di coloro che hanno occupato alloggi pubblici in stato di necessità – rinunciando così anche al consistente incasso di affitti arretrati che la sanatoria comporterebbe- tranne  casi particolari a scelta del Comune

·          

Si vuole insomma rendere le condizioni degli inquilini di edilizia pubblica uguali a quelle degli inquilini di  edilizia privata ( ovviamente peggiorando la condizione di quelli pubblici), usando come  unico sistema per attenuare l' effetto degli aumenti sui redditi più bassi quello del fondo sociale regionale, una sorta di “buono casa” elargito ogni anno dalla Regione a secondo delle disponibilità di bilancio.

 

OCCORRE UNA FORTE RISPOSTA DI LOTTA DEGLI INQUILINI

L' EDILIZIA PUBBLICA VA MIGLIORATA E POTENZIATA NON DISTRUTTA

I DIRITTI DEGLI INQUILINI VANNO TUTELATI

 

 

Per informare sui provvedimenti della Regione e sulle iniziative a difesa gli inquilini,

organizziamo per

lunedì 4 febbraio ore 16

un presidio sotto la Regione Lombardia
(il "Pirellone" davanti alla stazione centrale di Milano) in Via Fabio Filzi 22

Al presidio sarà presente Vincenzo Simoni,
segretario nazionale dell'Unione Inquilini.

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