A
ROMA TREMONTI,
IN TOSCANA RICCARDO CONTI!
Firenze - 26 Giugno. Seduta
del Consiglio Regionale. O.d.g.: proposta di indirizzo 561/2002 per
lo scioglimento delle ATER della Toscana, già denominati Iacp,
con oltre 50.000 alloggi e unità non abitative - valore 8000
miliardi di lire. Con la delibera si da via libera all'operazione "ambito
metropolitano Firenze" nel quale per la loro gestione è
sta-ta prescelta la forma della Società per Azioni aperta ai
privati.
I DS al parlamento nazionale denunciano il saccheggio del patrimonio
pubblico perpe-trato con le "cartolarizzazioni" e le SpA di
Tremonti. Tutto vero - ma l'aria che tira in Toscana è altrettanto
proterva. Qui non c'è una Melandri che attacca i saccheggiatori
to-scani; qui c'è compattezza e solidarietà intorno all'ultras
dalemiano assessore alla casa, infrastrutture, trasporti e via dicendo,
Riccardo Conti. Fanno i pesci in barile la Marisa Nicchi del Filo Rosso,
così il Filippo Fossati che fa il no global a Genova e alla Perugia
- Assisi ma non a Firenze.
Il presidente Martini alla seduta non c'era; vola alto e non vede (?).
Il provvedimento doveva essere
discusso un settimana prima, nella seduta del 19 giugno. Allora la pre-sidenza
del Consiglio Regionale aveva aderito alla richiesta di Rifondazione
Comunista di un rinvio della decisione allo scopo di aprire un decisivo
confronto politico tra R.C. e D.S.; ma questo nonostan-te le sollecitazioni
del capogruppo del PRC Mario Ricci, non si verifica. Così si
arriva alla vigilia del 26 giugno. L'Unione Inquilini ha aveva inviato
qualche giorno prima per fax a tutti i gruppi consiliari della Regione
una segnalazione urgente: gli accordi di programma Stato-Regione Toscana,
di cui al comma 2° della proposta - senza i quali essa non poteva
essere formulata - non avevano alcuna attinenza con i contenuti dell'atto.
Essi regolavano soltanto le modalità del trasferimenti dal CER
e dalla Cassa Depositi e Prestiti alla Re-gione Toscana dei residui
fondi Gescal. Niente sul conferimento di specifiche competenze a definire
l'assetto proprietario dell'ERP. Secondo l'Unione Inquilini prima di
passare ai voti sarebbe stato neces-sario acquisire un parere giuridico
da parte degli uffici legislativi della Regione.
Nella mattinata del 26 giugno davanti al Consiglio Regionale è
promosso un altro presidio: sono i sen-za casa organizzati nel Movimento
di Lotta per la Casa , un gruppo di assegnatari del Coordinamento, una
delegazione dell'Unione Inquilini ma anche decine di lavoratori dell'ATER
aderenti alla CGIL. Questi, solo dopo molte trattative sono ammessi
nella sala del Consiglio.
L'Unione Inquilini presenta ad alcuni capigruppo consiliari la documentazione
che prova il grave vizio di legittimità dell'atto. Nella tarda
mattinata la questione arriva in Consiglio per iniziativa dei consiglie-ri
Bianconi (AN) e Ricci (Rifondazione Comunista). La Giunta e la componente
DS è in gravissime difficoltà, anche perché in
un intervento precedente il consigliere regionale Ghelli dei Comunisti
Italia-ni (che fanno parte della maggioranza) aveva preannunciato il
voto contrario dei suo gruppo.
La seduta viene sospesa per diverse ore; sono chiamati a consulto i
massimi funzionari che cercano di fornire un minimo di appiglio formale
alla delibera. In apertura viene letta dall'Assessore Conti una breve
nota. Altra sospensione per esaminarne i contenuti. I consiglieri Bianconi
e Ricci dopo una anali-si accurata confermano il giudizio di illegittimità
della delibera perché fa riferimento a fonti legislative non
corrispondenti alla materia in esame o addirittura per carenza di fonti
normative. Bianconi avverte il Consiglio che tale delibera può
contenere un falso ideologico. Ricci annuncia che se a delibera non
viene sospesa il suo gruppo abbandonerà l'aula. Questa diventa
la posizione di tutta l'opposizione di centro destra e di sinistra che
lascia l'aula consiliare; la delibera di scioglimento delle ATER se
la vota-no solo i consiglieri di maggioranza in un clima di fortissima
tensione.
27 giugno 2002. Sulla delibera
561/2002 intervento dell'UI al Commissario di Governo.
L'Unione Inquilini comunica agli organi di informazione che interverrà
per questa delibera presso il Commissario di Governo chiedendo atti
conseguenti al vulnus giuridico da essa rappresentato. Analogo intervento
è preannunciato da diversi gruppi consiliari della Regione. La
vicenda è ampiamente riporta-ta dalle cronache cittadine e regionali,
da Radio e TV.
Segreteria Provinciale dell'U.I di Firenze
Firenze, 28 giugno 2002