Prossime vendite di 57.000 alloggi:

MA A QUALE PREZZO?

La questione:

da qualche mese hanno cominciato a circolare notizie su “nuove” valutazioni degli alloggi – operate dagli Uffici del Demanio - con prezzi di vendita rapportati agli attuali prezzi di mercato.

La segreteria nazionale dell’Unione Inquilini ha accertato la veridicità di tali affermazioni, promuovendo con le segreterie nazionali di Sunia,Sicet,Uniat un incontro con l’Osservatorio sul patrimonio degli Enti Previdenziali. L'incontro avvenuto mercoledì 16 ottobre ha confermato il nostro allarme: con le nuove valutazioni – che sono in corso d’opera – i prezzi subiscono degli incrementi tali da mettere in discussione l’intero piano di vendita con conseguenze gravissime per le legittime aspettative degli inquilini aspiranti acquirenti.

Da calcoli accurati gli inquilini aspiranti proprietari del proprio alloggio (oltre 40.000 famiglie che hanno manifestato sarebbero obbligati a comprare a prezzi maggiorati del 40-60%: questo vuol dire un passaggio verso la società veicolo (oggi la SCIP che raduna l'alta finanzia nazionale e internazionale) di ulteriori 3000-4000 miliardi di lire! Una enormità..

Che fare:

l’Unione Inquilini chiede dal Governo un decreto ad effetto immediato che riequilibri le condizioni di vendita, riportandole sostanzialmente a quelle del 1.o Piano di vendita. E’ un'impresa difficile, per i tempi brevi che abbiamo ma assolutamente necessaria. La manifestazione ha questo scopo.