Privatizzazioni continuano……. appuntamento
lunedì 23 dicembre ore 10
in Consiglio Comunale.
NO alla Spa per le case popolari
Sì al passaggio del patrimonio ai comuni e alla gestione affidata ad un’Azienda Consortile.
Il Consiglio Comunale consegnerà invece la gestione, dell’ingente patrimonio delle case popolari (10.000 alloggi circa 2.000 miliardi di valore in lire) costruito con i soldi dei lavoratori (fondi Gescal), ad una Società per Azioni a prevalente capitale pubblico, con l’ulteriore aggravante che questa società potrebbe essere SPIL.
Si sceglie un orientamento ancora più arretrato, di quanto già approvato a Firenze e Pisa, che hanno indicato il soggetto gestore in una SPA totalmente pubblica.
La SPA, per sua natura giuridica, non può impedire l’ingresso ai privati, e dunque la gestione dell’edilizia residenziale pubblica, non potrà più essere unicamente improntata a finalità d’utilità sociale, in contrasto alle dinamiche di mercato (che già hanno prodotto un consistente aumento degli affitti e del potere delle grandi proprietà immobiliari).
Per garantire questi obiettivi, noi proponiamo che la proprietà e il “soggetto gestore” mantengano la natura giuridica pubblica, attraverso la costituzione di “enti pubblici economici” (Azienda Consortile), che escludono presenze private, e dove è possibile esercitare un forte ruolo d’indirizzo e di controllo da parte delle assemblee elettive (Consigli comunali e circoscrizionali). Riprendendo e migliorando l’esperienza di altre regioni come l’Umbria e l’Emilia Romagna.
Lunedì 23 dicembre alle 10 in Consiglio Comunale torneremo ancora a protestare, per sconfiggere questa scelta neoliberista, per impedire questo processo di privatizzazione continui.
Vogliamo un’Azienda Pubblica per la gestione del patrimonio pubblico che intraprenda una nuova politica sociale, ripristinando e rilanciando l’Edilizia Residenziale Pubblica, attraverso il finanziamento pari all’1 per cento del Bilancio dello Stato, opponendoci (davvero) alle privatizzazioni di BERLUSCONI.