Segreteria Nazionale dell'Unione Inquilini.

Roma, 19 giugno 2002.

 

 

 

Alle associazioni componenti

la Convenzione Nazionale (legge 431/98 art. 4)

 

Al Vice Ministro alle Infrastrutture

On. Ugo Martinat

 

Proposta di proroga della Convenzione Nazionale  (legge 431/98 art, 4).

 

 

La nostra la convinzione che "a legislazione invariata la Convenzione del 1999 sia in pratica quasi immodificabile, rappresentando essa un equilibrio, precario, che con modifiche sostanziali verrebbe rotto" e che "una generale ripresa del dibattito potrebbe  portare all'annullamento di fatto della convenzione" è rafforzata da tre considerazione che sottoponiamo alla Vostra attenzione:

1)      la legge 431/98 e la stessa Convenzione sono andate parzialmente a regime nel 2001; per la grande proprietà alcuni accordi sono stati raggiunti solo all'inizio del 2002; e per altre non ci siamo ancora;

2)      il fondo sociale per l'integrazione al canone ha avuto forti ritardi e difficoltà nella sua concreta erogazione; ulteriori complicazioni ed ostacoli all'accesso sono rappresentati da particolari normative dei Comuni (come una certa applicazione dell'ISEE ) che andrebbero urgentemente modificate;

3)      non disponiamo dell'Osservatorio, cioè di un monitoraggio serio della situazione del mercato delle locazioni in rapporto al nuovo quadro legislativo e alla Convenzione.

 

Di fatto non stiamo tentando di rinnovare la convenzione "dopo" il primo triennio, ma dopo poco più di un anno dalla sua "parziale" attuazione.

 

Buon senso dovrebbe spingerci ad una decisione unitaria:

quella di prorogare per un periodo CONGRUO (ovviamente inferiore ai tre anni)  la Convenzione del 1999 nel suo complesso, salvo gli adempimenti richiesti dalla legge 2/2002.

 

Ci permettiamo di sottoporVi formalmente tale proposta chiedendo di prenderla in seria considerazione.