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Roma, 26 marzo 2003. Casa e fondo sociale. Ore 15.20 alla Camera: strabiliante question time tra il Ministro Lunardi e il deputato DS Renato Sandri. Dichiarazione di Vincenzo Simoni, segretario nazionale dell’Unione Inquilini. Sandri interroga Lunardi sul taglio del fondo sociale per il contributo all’affitto ed avverte: “Senza fondo sociale cade l’impianto della legge 431/98 che ha sostituito l’equo canone e i patti in deroga!”. Lunardi ammette che “sì, che esiste il problema, e che nella prossima finanziaria il Governo cercherà di rimediare”. Sandri replica, giustamente insoddisfatto ma, ecco la sua strabiliante proposta: “Il Governo autorizzi le Regioni a stornare a favore del contributo all’affitto parte dei fondi ex Gescal a loro definitivamente assegnati dalla Cassa Depositi e Prestiti”. Cioè quel poco che resta dei contributi dalle busta paga dei lavoratori, vincolati da una sentenza della Corte Costituzionale a realizzare o recuperare case popolari per i cittadini più poveri. Perché non qualcosa dalle crescenti e odiose spese militari? Sandri non ci ha pensato; si immagini se lo può fare il Lunardi! Ecco come vanno le cose mentre si manifesta in “tanti” e giustamente per la pace. Meditate gente. |
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