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FINANZIARIA:ANCI, CARTOLARIZZAZIONI CREANO CRISI ABITATIVA (AGI) - Roma, 10 ott. - "Il processo di dismissione degli immobili residenziali degli enti previdenziali ha contribuito ad aumentare la crisi del settore abitativo, in particolare nelle grandi aree urbane". L'allarme e' stato lanciato dall'Anci nel corso dell'audizione sulla Finanziaria 2004 presso le commissioni Bilancio di Camera e Senato. Nel documento consegnato ai parlamentari, l'associazione dei comuni osserva che le cartolarizzazioni sono state condotte con "l'unico obiettivo di drenare risorse per la finanza pubblica, senza alcuna valutazione dell'impatto sul tessuto economico e sociale delle citta': molte famiglie, impossibilitate ad acquisire gli immobili al prezzo offerto si rivolgono ai Comuni che non hanno piu' mezzi per fronteggiare la richiesta crescente". L'incremento degli sfratti e' particolarmente forte a Roma, dove tra Scip 1 e Scip 2 sono stati messi in vendita oltre 40 mila alloggi, di cui solo 28 mila saranno opzionati dagli attuali conduttori, mentre 12 mila saranno messi all'asta, non avendo gli attuali occupanti i mezzi per poterli acquistare. Inoltre, sottolinea l'Anci, il "processo di cartolarizzazione elimina un importante bacino di alloggi, costituito dal 50% di quelli che man mano si liberavano dal legittimo occupante". Senza dimenticare che "la situazione e' aggravata dal fatto che molte compagnie di assicurazione e banche stanno attuando processi di dismissione del patrimonio, facendo contrarre l'offerta abitativa in affitto e generando un forte aumento dei canoni". (AGI) Mau 101028 OTT 03 NNNN |
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