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LA CASA E’ UN DIRITTO

Una società può essere considerata civile se garantisce a tutti i diritti essenziali e cioè un lavoro che permetta l’autonomia di ciascuno, un sistema sanitario che non insegua la logica del maggior profitto, ma che abbia come fine la salute della popolazione, una scuola che promuova l’emancipazione dei giovani nella pluralità degli orientamenti culturali. Tutti questi diritti però senza la certezza di una casa sono irraggiungibili perchè:

senza diritto alla casa, quando si è costretti a cambiare continuamente dimora, quando lo sfratto costringe a cercare ospitalità presso parenti ed amici a volte in luoghi lontani, quando non si riesce a riposare perchè i ricoveri di fortuna sono sovraffollati e disturbati, diventa difficile mantenere un posto di lavoro stabile;

senza diritto alla casa la prevenzione e la cura delle malattie diventa impossibile perchè l’ansia derivante dallo sfratto che incombe distrugge psicologicamente, perchè gli alloggi di fortuna sono quasi sempre malsani, umidi, poco riscaldati;

senza diritto alla casa la scuola e l’istruzione diventano obiettivi irraggiungibili perchè le preoccupazioni più importanti sono altre, perchè mancano gli spazi in cui studiare, perchè in uno spazio non adeguato è impossibile garantire un’applicazione costante e proficua.

A Sesto sono centinaia gli sfratti esecutivi che, con l’abolizione della commissione provinciale per l’assegnazione delle proroghe, richiedono interventi immediati

A Sesto sono centinaia i giovani che non riescono a trovare un alloggio a prezzi accessibili e che sono costretti a rimandare il matrimonio e a rimanere in casa con i genitori

A Sesto sono centinaia le famiglie in coabitazione, con problemi di sovraffollamento e di convivenza familiare

A Sesto sono centinaia gli anziani che non sono in grado di rinnovare i contratti di affitto perchè le richieste della proprietà sono insostenibili.

A SESTO

- CI SONO FAMIGLIE CHE DA MESI VIVONO IN AUTOMOBILE,

- CI SONO FAMIGLIE CHE DA MESI VENGONO OSPITATE UN PO’ DI GIORNI QUA

  E UN PO’ DI GIORNI LÀ,

- CI SONO FAMIGLIE CHE DA MESI VIVONO NEL TERRORE DELLO SFRATTO,

- CI SONO FAMIGLIE CHE DA MESI VIVONO IN ALLOGGI PROVVISORI E

  SOVRAFFOLLATI IN ATTESA DI UNA ASSEGNAZIONE

Questa situazione è voluta da chi ha interesse che la domanda di casa aumenti perchè così aumentano anche gli affitti e il prezzo di vendita delle case, è voluta da chi pensa che il mercato e le privatizzazioni siano più importanti della vita delle persone, è voluta da chi ritiene che la logica del profitto non possa essere cambiata, è voluta da chi vuole speculare sui bisogni essenziali della gente.

                                                                                                                                    segue Þ


CHE FARE?

Per far fronte a questa situazione non esistono leggi che tengano conto delle esigenze dei senza casa e l’unico modo per ottenere il rispetto dei diritti previsti dalla costituzione è quello di lottare tutti insieme, inquilini, sfrattati, giovani coppie, anziani per impedire gli sfratti, per denunciare la presenza di appartamenti sfitti, per accusare chi specula sulla pelle di chi non può permettersi un alloggio decente, per ottenere dall’Amministrazione Comunale interventi coraggiosi che si contrappongano alla speculazione e agli interessi della rendita al fine di garantire che:

q       nessuno finisca in strada perchè gli sfratti devono avvenire solo da casa  a casa

q       il patrimonio abitativo pubblico venga aumentato perchè se ci saranno tante case pubbliche i prezzi diminuiranno

q       i proprietari di case sfitti si impegnino ad affittare a prezzi equi in cambio di garanzie da parte del Comune per quanto riguarda la riscossione degli affitti e la liberazione dell’appartamento in caso di necessità del proprietario

q       si requisiscano gli appartamenti sfitti in caso di emergenza perchè è inaccettabile che delle famiglie finiscano per strada quando ci sono appartamenti vuoti

q       si recuperino le case di via Catania 90 (24 appartamenti) di proprietà dell’Aler che sono sfitte da dieci anni e che sono ristrutturate solo a metà

q       vengano recuperati i 20 appartamenti murati dell’Aler tramite un intervento diretto dell’Amministrazione comunale salvo rivalsa sulla proprietà

A SESTO MANCANO SOPRATTUTTO CASE AD AFFITTO SOCIALE PER LE FAMIGLIE CON IL REDDITO PREVISTO PER L’ACCESSO ALL’EDILIZIA SOVVENZIONATA

chiediamo interventi straordinari ed urgenti per affrontare l’emergenza!

COMITATO PER IL                                                           Sindacato Casa e Territorio

DIRITTO ALLA CASA                                                  UNIONE INQUILINI

                                                                                                via F.lli Bandiera 200

                                                                                                Sesto San Giovanni

P.S. I nostri uffici consulenza di Sesto San Giovanni sono aperti:

tutti i GIOVEDI’ dalle ore 17,30 alle ore 20 in via F.lli Bandiera 200

tutti i MARTEDI’ dalle ore 19 alle ore 20,30 in via Carlo Marx 495 (in fianco alla farmacia comunale)


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