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CASA:BOOM INDEBITAMENTO FAMIGLIE, IN 6 ANNI +186% SPESA MUTUI CRESME, ALLARME NUOVI POVERI (ANSA) - ROMA, 21 NOV - Le famiglie italiane si indebitano sempre di piu' per comprare una casa anche se il nostro Paese resta quello che ha la minore consistenza di mutui rispetto al Pil a livello europeo: i dati arrivano da una ricerca della Rassegna italiana del mercato immobiliare in collaborazione con il Cresme secondo i quali tra marzo 1997 e giugno 2003 la consistenza dei mutui per la casa e' passata da 38 a 110 miliardi di euro (+186%).L'Italia comunque - segnala la ricerca presentata oggi alla Fiera di Roma alla sesta edizione della Rassegna italiana del mercato immobiliare (Rimi) - ha una quota di mutui casa rispetto al Pil di appena il 10% a fronte di valori che superano il 60% per l'Olanda e la Danimarca e il 50% per la Germania e il Regno Unito. Per la Francia la quota sfiora il 20% (i dati sono del 2001). Dati ancora bassi anche per la consistenza procapite dei mutui per l'acquisto della casa con un indebitamento medio per i 21,5 milioni di famiglie italiane di 3.300 euro. Il presidente della Borsa immobiliare di Roma Lorenzo Tagliavanti ha lanciato l'allarme sulle difficolta' di trovare una abitazione per un giovane ma anche per un impiegato o comunque una persona con una occupazione di medio livello: ''un giovane laureato - spiega - a Roma non puo' permettersi una casa. Le fasce pił deboli hanno il problema dell'abitazione, il mercato da solo non puo' risolverlo. Ci vogliono interventi di edilizia economica e popolare''. Le famiglie italiane che hanno acquistato una casa con il mutuo dall'inizio del 1997 al giugno del 2003 - secondo la ricerca - sono state 2.607.000. In termini di erogazioni (indebitamento congiunturale) da parte delle banche per lo stesso periodo le famiglie italiane hanno acquisito per la casa 170,7 miliardi di euro. In pratica se 110 miliardi di euro e' la quota da restituire nell'anno (a causa di tutti i mutui contratti dalle famiglie) i 170,7 miliardi di euro sono l'erogazione complessiva delle banche per mutui tra il 1997 e il 2003. A fronte di un indebitamento storico medio per famiglia (sul totale dei nuclei) di 3.300 euro l'indebitamento congiunturale medio per famiglia nel periodo 1997-2003 e' stato pari a 7.940 euro. L'indebitamento storico medio delle famiglie che hanno acquistato la casa con il mutuo e' di 27.350 euro mentre l'indebitamento congiunturale per il periodo 1997-2003 e' stato di 65.400 euro. Solo a Roma le famiglie che hanno acquistato una casa nel periodo 1997-2003 sono state 184.900 per un indebitamento storico medio di 41.700 euro e un indebitamento congiunturale di 105.480 euro. Il 54,2% delle famiglie romane proprietarie di un alloggio - segnala un'indagine su un campione di 2.500 famiglie - ha acquistato casa contraendo un mutuo. La durata media del mutuo e' di 16,6 anni e la quota di valore della casa finanziata e' il 54%.A fronte dell'andamento crescente dei prezzi le famiglie devono, per pagare rate sostenibili rispetto ai propri redditi, ampliare la quota di valore della casa coperta dal mutuo e aumentare la durata del mutuo. Tra il 2001 e il 2003 sono cresciuti i mutui a 30 anni (tornano a rappresentare il 4,3% del totale dopo vent'anni) e quelli a 25 anni (il 12,9% del totale dopo che si erano quasi annullati) e a 20 anni (37,1 con un raddoppio della quota). Calano invece i mutui a pił breve termine. I mutui a dieci anni diventano il 28,6%, meno di un terzo del totale. Il presidente della Camera di Commercio di Roma Andrea Mondello ha parlato di ''prezzi cresciuti e transazioni diminuite'' per il mercato immobiliare dell'ultimo periodo. Difficile pero' fare previsioni sul futuro. ''Impossibile dire se scenderanno - ha spiegato - c'e' una forte componente di bene rifugio''. (ANSA). 21-NOV-03 13:23 |
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