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Commento all'accordo
con l'Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici

 

L'Unione Inquilini aveva formalmente chiesto all'ANIA e alla Confedilizia l'apertura delle trattativa fin dai primi mesi del 1999, sollecitando una iniziativa sindacale unitaria. Per tutto il 2000 la Confedilizia alle nostre sollecitazioni rispondeva che prima di incontrare i sindacati degli inquilini c'erano dei problemi da chiarire in merito alla certezza degli sgravi fiscali. Più tardi - quando sono iniziati gli incontri -  sono emersi altri ostacoli, il principale dei quali era rappresentato dalla volontà dell'ANIA di considerare il canale concordato come una libera opzione. Pareva che la questione potesse essere definita all'inizio del 2001, con l'impegno contestuale alla precisazione dell'ipotesi di accordo di corredarlo con l'elenco degli stabili e la situazione attualizzata dei canoni. Documentazione mai comunicata.

Ora siamo all'accordo con le rispettive firme: dovrebbe trattarsi del testo definitivo, anche se manca la ratifica dell'organo dirigente plenario dell'ANIA.

Qualche commento:

con molto sforzo tale accordo può essere inseriti nei "Diritti"; questo non tanto e non soltanto per i suoi contenuti, che mantengono alcuni aspetti di difficile interpretazione, ma per il fatto che, mentre con enorme fatica ci si avviava alla fase di definizione dei testi, le Assicurazioni Generali stavano avviando una procedura di "spin off" del suo patrimonio immobiliare che come effetto avrà la costituzione di una società ad hoc non facente più parte del ramo assicurativo anche se all'interno del medesimo gruppo.

In questo modo, formalmente, tale accordo potrebbe non applicarsi a questo comparto, anche se di fatto è stato il rappresentante delle Generali a contribuire nella sostanza alla sua elaborazione.

Nella fase finale della trattativa condotta da Unione Inquilini, Sunia, Sicet, Uniat a livello di segreterie nazionali, alcune clausole sono state soppresse su richiesta sindacale unitaria; tra le più importanti la soppressione  nello schema di accordo aggiuntivo-integrativo della dichiarazione a verbale dell'ANIA n. 2) - pag. 4 del protocollo d'intesa  e l'esclusione della previsione per le riparazioni straordinarie di una integrazione al canone.

Va messo altresì in evidenza che le parti hanno convenuto di concentrare - per ragioni di funzionalità - le contrattazioni decentrate (che sono quelle che determinano i canoni) - nelle città di Firenze (Centro meno Roma), Milano (Nord), Napoli (Sud) e Roma.

Su tutta la questione è stato molto serio il dibattito sindacale ed esso dovrà continuare con un confronto ravvicinato tra tutti i sindacati degli inquilini firmatari dei testi. E' auspicabile infatti che si proceda a livello territoriale con un seria intesa.

 

La segreteria nazionale dell'Unione Inquilini - Roma - 15 gennaio 2002.

 


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