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Firenze: Regione Toscana, ultimo atto. Gli sfratti per morosità, pari punteggio con quelli per finita locazione. Nota dell’Unione Inquilini: il significato, le conseguenze, l’impegno di massa a far massa.


 

Consiglio Regionale della Toscana: ultimo atto!

Gli sfratti per morosità equiparati a quelli per finita locazione.

I prossimo bandi ERP saranno modificati.

 

Dichiarazione di Vincenzo Simoni - presidente nazionale dell'Unione Inquilini

 

Nel pomeriggio di mercoledì 20 febbraio, in un rush finale nel quale dovevano essere smaltite centinaia di proposte, la proposta di deliberazione n. 367 ( - articolo 9, comma8, legge regionale 20 dicembre 1996, n. 96 (disciplina per l'assegnazione, gestione e determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica). Modificazioni alla tabella B di individuazione delle condizioni per l'attribuzione dei punteggi nelle graduatorie per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica - (pervenuta in data 29 marzo 2007, prot. N. 4300/2.12.) è stata approvata.

Ci sono voluti due anni, dalla sua presentazione, a cura delle Consigliere Regionali Sgherri (PRC),  Giovannini (SD) e Franchini (PD). Era stata bloccata la proposta da Riccardo Conti assessore alla casa fino al passaggio di consegna ad Eugenio Baronti. Era stata rinviata ogni decisione in merito in attesa di una legge complessiva sull'edilizia abitativa "sociale". Era osteggiata dalla burocrazia interna e dagli stessi uffici legali. E questo fino all'ultima settimana.

Quale è il motivo di tante resistenze? Era sostanzialmente politico-sociale.

Era ed è l'indisponibilità a dilatare il campo delle richieste e questo proprio in una fase in cui oltre l'85 per cento delle sentenze di sfratto è per morosità. Insomma per i politici "realisti" e i burocrati aridi di cuore era ed è preferibile di fronte a piani casa indecenti ridurre le aspettative; fino a  rimandare una parte di questi sfrattati alle forche caudine della più pelosa assistenza sociale.

Invece  per noi dell'Unione Inquilini, che siamo per l' "unione", più siamo meglio è.

E la massa che si riconosce in una condizione ingiusta che può trasformare le ipotesi in progetti e in edifici! Certo,  sarà impegno comunque duro con il verminaio dell'edilizia, con le connivenze tra assessori e immobiliaristi, con i rinvii a giudizio e gli avvisi di garanzia a getto continuo. Noi ci proviamo.

 

Sull'emergenza sfratti la modifica normativa

ha un valore specifico che non può essere sottaciuto.

 

Da ieri sera lo sfrattato per morosità non è più un essere negletto, non è un senza diritti. Gli "uffici" non potranno ripetere, come hanno fatto finora, che per "loro" non "possono" fare niente. E questo vale anche per le prefetture. Questi sfrattati non saranno costretti a passare al vaglio di umilianti esami psicologici quando il loro problema era ed è essenzialmente "economico", derivato cioè da un diseguale rapporto tra le parti, nella quale una - il locatore - ha il coltello dalla parte del manico e all'altro non resta che "prendere o lasciare".

L'Unione Inquilini prende atto con spirito positivo e combattivo di una nuova condizione giuridica; ora ci vorranno altri fatti, altri urgentissimi sostegni al reddito di tante famiglie.

 

Firenze, 11 febbraio 2010.

 




Data notizia12.02.2010