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Roma: Report della riunione con l’ENPAM del 13 Aprile


L'incontro si è aperto con la comunicazione dell'ENPAM che ha proposto di prorogare il precedente accordo sui canoni (scaduto il 31 dicembre 2010), prevedendo il solo aumento ISTAT, e di formare una Commissione tecnica per la soluzione dei problemi relativi alle effettive scadenze, e alla tempestività delle disdette, delle varie tipologie di contratti.

Ricordiamo che l'Unione Inquilini ha contestato all'ENPAM la validità di molte disdette, per ritardo o per automatico rinnovo, e, conseguentemente, ha sostenuto gli inquilini che non hanno rinnovato i contratti ritenendoli non scaduti.

Tutti i sindacati, compresi noi, abbiamo aderito alla proposta di proroga del precedente accordo, ed abbiamo chiesto che esso sia esteso a tutti i contratti in essere ed in scadenza dal 1 gennaio 2011.

Quanto alla Commissione abbiamo chiesto che essa sia estesa alla soluzione di tutte le problematiche relative all'esatta applicazione dei contratti e degli accordi.

L'ENPAM ci farà pervenire la bozza di accordo che dovrebbe essere sottoscritto nella prossima riunione fissata per il 20 Aprile.

Si è poi passati a discutere la problematica relativa alle dismissioni.

I dirigenti dell'ENPAM hanno ribadito che l'Ente è intenzionato a dismettere il suo patrimonio abitativo di Roma, e che vuole vendere gli immobili "cielo-terra", e cioè non vuole farsi carico dell'invenduto.

L'ENPAM ha esplicitamente detto che il problema dell'invenduto, fermo restando le tutele, "devono farselo carico gli inquilini-acquirenti" i quali possono scegliere quale soggetto acquisterà gli appartamenti che gli inquilini-non acquirenti non potranno acquistare.

Da questa affermazione è scaturita una discussione e i dirigenti dell'ENPAM hanno precisato che l'acquisto "cielo-terra" potrà avvenire con qualsiasi tipo di soggetto (che potrebbe essere anche più di uno), e che, quindi, la formula cooperativa non è l'unica modalità di acquisto.

L'ENPAM ha anche precisato che il prezzo di cessione è stato già effettuato dall'Agenzia del territorio, considerando gli appartamenti "occupati", che il prezzo sarà indicato per l'intero immobile "cielo-terra", che, quindi, il prezzo dei singoli appartamenti sarà indicato dal soggetto acquirente, e che non ci sarà alcuna trattativa sul prezzo con il soggetto acquirente.

Abbiamo, per ora, preso atto di quanto detto, e ci siamo riservati di fare le nostre osservazioni e proposte di modifica in sede di formalizzazione del processo di dismissione.

A seguito di nostra esplicita richiesta si è passati a discutere delle tutele per chi non potrà acquistare.

L'Unione Inquilini ha ribadito la propria piattaforma, ed ha chiesto che l'ENPAM proponga una sua proposta, su cui iniziare la trattativa, che dovrà necessariamente concludersi con una ipotesi di accordo da sottoporre alle assemblee di inquilini.

L'ENPAM ha preso l'impegno di inviarci una sua proposta entro la prossima riunione già fissata per il 20 Aprile.

Ricordiamo che siamo disponibili ad assemblee per presentare la nostra piattaforma.

 

La segreteria

Dell'UNIONE INQUILINI

 




Data notizia20.04.2011