Milano: 11° CONGRESSO DELL’ UNIONE INQUILINI: L’ OCCASIONE PER FARE IL PUNTO SULL’ ATTIVITA’ DI QUESTI ANNI
11° CONGRESSO DELL' UNIONE INQUILINI:
L' OCCASIONE PER FARE IL PUNTO SULL' ATTIVITA' DI QUESTI ANNI
L' attività dell' Unione Inquilini si è basata in questi anni, oltre che sull' attività di consulenza individuale sui problemi della casa svolta nelle sedi della città di Milano e di vari comuni della provincia, in molte vertenze collettive e nell' attività sindacale nei confronti delle Istituzioni sui problemi riguardanti la casa: è importante che tutti sappiano che i problemi che ogni inquilino affronta (la casa che non arriva, l' affitto insostenibile, il degrado dei quartieri popolari, ecc.) sono conseguenza di scelte (o mancanza di interventi) da parte delle Istituzioni o di leggi sbagliate; per quello è importante conoscere le richieste del sindacato, partecipare alle iniziative di informazione e discussione (riunioni, assemblee) e di mobilitazione (presidi, manifestazioni, picchetti antisfratto, ecc.) che vengono organizzati.
Ecco i principali terreni su cui si è svolta e si svolge l' iniziativa dell' Unione Inquilini
CASA: UN DIRITTO PER OGNI PERSONA
L' Unione Inquilini si batte per affermare il principio che la casa è un diritto umano fondamentale per ogni persona: le Istituzioni devono garantire a tutti un insieme di leggi che tutelino il diritto ad una casa dignitosa e a canoni compatibili con il reddito familiare e intervenire direttamente, tramite l' edilizia pubblica, per correggere i danni creati dal mercato privato
Questo purtroppo non avviene ed i nostri governanti, sia nazionali che locali hanno lasciato mano libera alla Proprietà Immobiliare, con leggi che non tutelano gli inquilini, e non fanno nulla, o fanno poco, per aumentare l' offerta pubblica di case per far fronte ad una emergenza abitativa che cresce ogni giorno a Milano e nei Comuni della Provincia
Alcuni dati possono dare l' idea dell' emergenza casa a Milano
BANDI DI ASSEGNAZIONE PER LE CASE POPOLARI:
ultimo bando: giugno/luglio 2002 famiglie in graduatoria 16720
alloggi assegnati per bando nel corso del 2004: 259
DOMANDE DI ASSEGNAZIONE PER EMERGENZA DIVERSA DA SFRATTO E CAMBI PER EMENGENZA DA ALLOGGI PUBBLICI
famiglie in graduatoria con domanda accettata 1680 alloggi offerti nel 2004:221
tempo di attesa per esame domanda: un anno
SFRATTI
sfratti pendenti :10600 assegnazioni per sfratto nel 2004: 487
Le domande di assegnazione per sfratto vengono esaminate solo in prossimità dell' esecuzione con forza pubblica e l' offerta dell' alloggio avviene a sfratto eseguito, quasi sempre anche per anziani e malati, malgrado le assicurazioni dell' Assessore Maiolo
Questa situazione richiederebbe un piano straordinario di costruzione e acquisizione di nuovi alloggi popolari e l' immediato utilizzo di tutte le disponibilità esistenti: la Giunta Albertini, invece, dal 1997 a oggi ha costruito in tutto solo 495 alloggi e ora vuole vendere gli stabili di Pza Dateo, via Cesariano, via Cicco Simonetta e C.so 22 Marzo 22, appena ristrutturati, per un totale di 228 alloggi che potrebbero essere immediatamente assegnati; l' ALER ed il Comune tengono centinaia di alloggi vuoti o preferiscono affittarli fuori dai normali canali di assegnazione e con affitti elevati a studenti e lavoratori non residenti.
L' Unione Inquilini si batte, organizzando le necessarie iniziative di mobilitazione, per ottenere un Piano Casa che aumenti fortemente l' offerta di alloggi pubblici: nelle prossime settimane organizzerà iniziative contro la vendita e per l' immediata assegnazione di P.za Dateo e degli altri stabili da parte del Comune di Milano
Anche a Sesto e nel Nord Milano l' Unione Inquilini è impegnata in numerose vertenze con i Comuni della zona; per condurre questa battaglia, l' intervento dell' Unione Inquilini punta a creare fronti larghi di iniziativa che siano capaci di coinvolgere associazioni che si battono contro l’emarginazione, organizzazioni cattoliche sensibili all’intervento sociale, militanti dei partiti di sinistra insoddisfatti di una politica solo istituzionale, architetti e avvocati democratici, studenti universitari, centri sociali, ecc. L’esperienza in atto nel Nord Milano ha dimostrato che questa strada non solo è possibile (si è costituito il Forum casa e territorio), ma che è in grado di aprire spazi di dibattito, di promuovere iniziativa a livello sociale ed istituzionale, di creare momenti di unità all’interno dello schieramento di sinistra a partire dai bisogni reali dei lavoratori.
Un aspetto particolare dell' emergenza casa è quello degli OCCUPANTI DI ALLOGGI PUBBLICI, oltre 3000 a Milano, per la maggior parte famiglie che, in stato di necessità, hanno occupato alloggi ALER e comunali spesso degradati e vuoti da anni.
Dopo che la Regione si è rimangiata nel febbraio 2004 la sanatoria approvata meno di un anno prima e rimasta inattuata dai Comuni, la situazioni di queste famiglie si è fatta drammatica in quanto gli sgomberi sono ripresi, colpendo spesso famiglie con bambini e malati.
L' Unione Inquilini, insieme ai Comitati degli Occupanti costituitisi in vari quartieri si batte contro gli sgomberi selvaggi e per dare a chi ha occupato per necessità la possibilità di regolarizzare la sua posizione diventare finalmente inquilino come gli altri
DIFESA DEL RUOLO SOCIALE DELL' EDILIZIA PUBBLICA
Tutto il settore dell' edilizia pubblica è stato interessato negli ultimi anni da un processo di privatizzazione e di attacco ai diritti degli inquilini, accompagnato da una perdurante condizione di degrado manutentivo e dei servizi.
L' Unione Inquilini si batte, tramite la propria azione e in rapporto con i comitati inquilini, per il mantenimento della funzione sociale dell' edilizia pubblica, contro l' aumento degli affitti e per ottenere le necessarie risorse per le manutenzioni dei quartieri
L' Unione Inquilini non ha sottoscritto l' accordo sui canoni stipulato nel gennaio 2004 tra ALER e SUNIA-UNIAT che ha portato ad un consistente aumento degli affitti nelle case popolari ed ha promosso, insieme al SICET, un ricorso al TAR(Tribunale Amministrativo Regionale) contro tale provvedimento. Il 16/2/2005 si è tenuta l' udienza e stiamo aspettando la sentenza.
Negli scorsi anni, in particolare nel Nord-Milano abbiamo aperto vertenze sulle spese coinvolgendo i delegati di numerosi caseggiati che hanno partecipato alla realizzazione di un “Libro bianco” sulle spese e che hanno gestito unitariamente la vertenza ottenendo rimborsi per servizi non erogati, abbattimento di costi per i servizi mal funzionanti, adozione di sistemi di controllo delle prestazioni delle ditte appaltatrici, revisione dei capitolati e dei contratti di appalto.
A Milano ed a Sesto siamo inoltre impegnati per ottenere che i “Contratti di Quartiere” che porteranno nei prossimi anni a grossi interventi di manutenzione in 5 quartieri di Milano e in vari altri della provincia, spesso richiesti da anni dagli inquilini e dall' Unione inquilini, rispondano alle effettive esigenze degli inquilini, ponendo fine al degrado di quartieri
PER LA SALVAGUARDIA DEL RUOLO PUBBLICO DELLE CASE COMUNALI
Il passaggio della gestione delle case di proprietà del Comune di Milano dall' ALER a tre società private (Romeo, GEFI ed Edilnord) alla fine del 2003 avrebbe dovuto portare, secondo la Giunta Albertini, ad un miglioramento dei servizi per gli inquilini e delle manutenzioni.
In realtà le cose sono andate esattamente all' opposto e i disservizi per gli inquilini sono stati pesanti sia sul lato amministrativo che nella gestione dei servizi.
Come Unione Inquilini stiamo conducendo vertenze con i vari gestori per ottenere servizi decenti chiarezza amministrativa ed il rispetto dei diritti dell' utenza
La ripartizione Demanio e Patrimonio del Comune di Milano, dopo aver inviato lettere di disdetta agli inquilini, ha tentato di sostituire i contratti di affitto a equo canone con contratti di tipo privatistico, stipulato ai sensi della L. 431/98, con aumenti dei canoni fino al 100%
L' Unione Inquilini, insieme al SICET, si è fin da subito opposto a tale pretesa in quanto iniqua e illegale e parte di un processo di privatizzazione del settore e organizzato varie iniziative di lotta degli inquilini; il SUNIA ha invece proseguito la trattativa sui prezzi.
Nell' autunno 2005 il Comune ha dovuto fare marcia indietro tornando all' equo canone:chi aveva firmato i nuovi contratti riceverà indietro la differenza pagata in più
DIFESA DEGLI INQUILINI DI EDILIZIA PRIVATA
Oltre alla difesa degli inquilini nei confronti dei proprietari singoli, attuata perlopiù attraverso la consulenza sindacale e legale, Unione Inquilini è impegnata in numerose vertenze con le grandi proprietà, per il rinnovo dei contratti ad affitti calmierati e sostenibili
Nello stabile EMPAM di via Sulmona circa 300 inquilini nel 1995 rifiutarono un accordo sottoscritto tra la proprietà ed il SUNIA, che prevedeva un forte aumento degli affitti
Dopo quasi 10 anni di lotta nel dicembre 2004 l' ente era costretto a firmare un protocollo d’intesa sottoscritto da Unione Inquilini SICET, e Comitato Inquilini che in primo luogo non prevede nessun arretrato per il passato e, per il futuro, applica l’affitto a canale concordato.
Numerose altre vertenze e trattative sono in corso, con l' ENASARCO e l' Ospedale Maggiore sul rinnovo dei contratti, per gli stabili INPDAP sulle spese non dovute richieste dalla proprietà, sugli stabili INPDAP di Pieve Emanuele con cause legali sulla mancanza di manutenzioni.
Sul terreno delle vendite degli stabili degli enti previdenzieli e del Demanio dello Stato, dopo le importanti iniziative dell’Unione Inquilini nazionale riguardanti il riconoscimento del diritto di prelazione inviato agli Enti pubblici entro il 31/10/2001, con conseguente blocco dei prezzi di vendita degli alloggi a quella data (anche se acquistati successivamente), numerosi ex inquilini si sono organizzati insieme all’Unione Inquilini di Milano per richiedere alla SCIP, società di cartolarizzazione, la restituzione del danaro pagato in più.
L' Unione Inquilini, inoltre ha partecipato alla trattativa per il rinnovo dell' Accordo sulla città di Milano”, che regola gli affitti a canale concordato, respingendo le richieste della Proprietà Edilizia di raddoppio degli affitti: tale trattativa si è conclusa senza un accordo è pertanto con un adeguamento degli affitti non superiore all' inflazione
LA PRATICA DELLA DEMOCRAZIA DIRETTA
Pensiamo che l' organizzazione e l' autoorganizzazione dei soggetti interessati tramite i comitati, le assemblee e delegati revocabili siano gli unici strumenti per dare continuità alle lotte e ottenere risultati duraturi
Le proteste eclatanti, da sole, non creano organizzazione, non garantiscono memoria storica, non fanno crescere un movimento, ma sono pure testimonianze che, se conseguono qualche risultato, lo ottengono solo per gentile concessione della controparte. La lotta deve servire a conquistare obiettivi, ma anche a rafforzare il movimento di opposizione.
Di questi temi discuteremo al congresso, speriamo con la tua partecipazione e il tuo contributo