Roma: Affitti: unione inquilini su indagine guardia di finanza
Unione Inquilini
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Roma 16 luglio 2012
COMUNICATO STAMPA
AFFITTI IN NERO/Roma: " La Guardia di Finanza manda questionari a 10.000 studenti fuorisede (a Roma circa 85.000) buona iniziativa ma se finalizzata alla applicazione del decreto legislativo 23 del 2011 e in particolare all'art.3 commi 8 e 9, che prevede per l'inquilino che registra la possibilità di avere un contratto nuovo e legale di 8 anni ad un canone di circa 100 euro al mese. Cosi si combatte il nero, si colpiscono i parassiti che evadono e si stabilizzano le locazioni, noi lo stiamo facendo da un anno"
Dichiarazione di Massimo Pasquini della Segreteria Unione Inquilini di Roma e del Lazio.
In merito all'invio da parte della Guardia di Finanza di circa 10.000 questionari a studenti fuorisede con l'intento di individuare chi affitta in nero ed evade le tasse, Massimo Pasquini della Segreteria Unione Inquilini di Roma e del Lazio ha dichiarato: " Da tempo abbiamo chiesto alla Guardia di Finanza di attivarsi maggiormente in riferimento al mercato nero delle locazioni che a Roma è enorme. Ma i questionari possono essere solo una delle iniziative che si possono prendere, si può fare di più e di meglio. L'Unione Inquilini da oltre un anno ha lanciato la campagna nazionale contro i canoni neri, che si poggia sulla possibilità data, all'inquilino, dall'articolo 3 commi 8 e 9, di poter procedere alla registrazione del contratto a nero ( anche se riferito alla camera) ed in cambio vedersi applicato un nuovo contratto a partire dalla registrazione del contratto della durata di anni 4+4 e con un canone annuo pari a 3 volte la rendita catastale. In pratica procedendo alla registrazione da parte dell'inquilino si ha un contratto vero a circa 100 euro al mese di affitto e contestualmente si denuncia il proprietario e l'agenzia delle entrate può far partire gli accertamenti sulle dichiarazioni dei redditi dei proprietari che hanno omesso di dichiarare l'affitto percepito in nero.
Siamo quindi contenti che la Guardia di Finanza si stia muovendo con accertamenti ma deve essere chiaro questa indagine deve essere finalizzata a far conoscere la possibilità di registrare il contratto nero e di lasciare in bianco il proprietario altrimenti l'indagine rischia di rivolgersi solo nei confronti degli studenti già vessati da contratti illegali. L'Unione Inquilini in un anno ha accompagnato la registrazione dei contratti di oltre 1200 persone. Dei 1200 contratti a nero registrati il 60% riguarda giovani, precari e studenti fuorisede, mentre nel restante 40% dei casi hanno registrato il contratto immigrati, lavoratori e famiglie che hanno subito licenziamenti e riduzioni di reddito a causa della crisi. Vogliamo augurarci che la Guardia di Finanza tenga presente la nostra proposta e che finalizzi questa indagine nell'informare gli studenti fuori sede della possibilità di registrare il contratto nei modi e nelle forme previste dal decreto legislativo 23 del 2011 all'articolo 3 commi 8 e 9. Questo renderebbe l'indagine efficace e concreta. Per quanto riguarda il Comune di Roma che ancora parla di fantomatici migliaia di alloggi di social housing, destinati anche a studenti fuorisede, farebbe bene a fare come hanno fatto i Comuni di Bologna e Firenze ovvero sostenere la campagna contro i canoni neri nelle forme e nei modi da noi portata avanti. Il Comune dovrebbe: a) fare un vademecum da distribuire nei municipi per dire come si applica il decreto legislativo 23 del 2011; b) applicare l'Imu al 10,6 per mille per gli alloggi per i quali il proprietario non produce il contratto scritto e registrato; c) creare un coordinamento tra comune, guardia di finanza, tribunale, agenzia delle entrate e sindacati inquilini allo scopo di combattere veramente i contratti a nero che a Roma sono decine di migliaia.
Per conoscere a fondo la nostra campagna, vademecum, articoli, video, servizi televisivi etc si può visitare il nostro sito www.unioneinquilini.it"
Info 347 546 55 66