Roma: Affitti in nero, il report di un anno di campagna dell’unione inquilini Roma
Unione Inquilini
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Roma 26 luglio 2012
Comunicato stampa
AFFITTI IN NERO/Roma: " Report dopo un anno di attività a Roma della campagna contro i canoni neri. Con le registrazioni dei contratti a nero, circa 1000 (altre circa duecento sono con iter avviato), assistite dall'Unione Inquilini. Sono rimasti nelle tasche degli inquilini mediamente 750 euro al mese, con una riduzione rispetto al canone nero mai al di sotto del 70-80% per ogni contratto. 8,2 milioni di euro risparmiati dai nostri inquilini all'anno e circa 65 milioni di euro nell'arco degli 8 anni di contratto.
Con le nostre registrazioni l'Agenzia delle entrate ha incassato almeno 900.000 euro"
In merito alla "Campagna nazionale contro i canoni neri" promossa dall'Unione Inquilini, ad un anno dal suo avvio a Roma abbiamo potuto registrare a consuntivo questi risultati.
" In un anno l'Unione Inquilini di Roma ha assistito nella registrazione dei contratti in nero da parte degli inquilini circa 1000 persone, lavoratori, studenti, giovani, immigrati, famiglie.
Ricordiamo che in base al citato decreto legislativo n. 23 del 2011 gli inquilini che registrano i contratti in nero, anche camere, presso le Agenzie delle entrate, in cambio avranno, al momento della registrazione, un contratto di anni 4+4 e un canone annuo pari a tre volte la rendita catastale dell'unità immobiliare occupata, mediamente circa 100 euro al mese di affitto
I dati relativi alle registrazioni relative al primo anno della nostra campagna, a Roma, sono straordinari:
1) in media la riduzione dell'affitto rispetto al canone a nero non è mai inferiore al 70% - 80%;
2) il risparmio mensile, per ogni registrazione, sul canone a nero è mediamente di circa 750 euro;
3) i circa 1000 inquilini, che hanno proceduto alla registrazione dei canoni in nero trasformandoli in contratti regolari con canoni bassi derivanti dall'applicazione della legge, hanno ottenuto così un risparmio complessivo mensile di circa 700.000 euro, ovvero, in un anno risparmieranno oltre 8 milioni di euro, se rapportati agli 8 anni del nuovo contratto avranno un risparmio, rispetto al canone nero, di circa 65 milioni di euro.
Soldi rimasti nelle tasche d'inquilini prima vessati dai canoni neri e ora con contratto regolare, una vera battaglia anticrisi;
4) Con le registrazioni da noi assistite per l'Agenzia delle entrate abbiamo calcolato un introito non inferiore 950.000 euro.
Le zone di Roma dalle quali provengono gli inquilini che si sono rivolti a noi, coprono tutta la città, ma interessano in particolare i quartieri delle zone limitrofe alle Università, San Lorenzo, Tor Vergata, i quartieri: di San Giovanni, della Tiburtina, della Tuscolana e Boccea e più in generale l'Aurelio. Da segnalare che azioni di registrazione sono venute anche dalla provincia in particolare Ladispoli, Pomezia, Ardea e la zona dei Castelli.
Il 60% degli inquilini che hanno registrato i contratti a nero sono studenti fuorisede, (di molto aumentati rispetto ai primi mesi della campagna), giovani e precari; mentre il restante 40% sono lavoratori fuori sede, immigrati (anche se ancora pochi, rispetto alle potenzialità) e famiglie.
Spesso le famiglie, monoreddito hanno iniziato l'azione a seguito di licenziamento del portatore di reddito.
Significativo è il dato delle donne che rappresentano il 60% del totale delle registrazioni con una età che va da 25 ai 40, una combattività di genere che riteniamo giusto sottolineare
Pochi i casi di comodato d'uso fittizio.
Abbiamo verificato molte situazioni di contratti registrati ma a un canone inferiore a quello effettivamente pagato dall'inquilino, cosa che ha aperto un altro versante di iniziativa, portando l'inquilino a pagare il canone come derivante dal canone registrato e, laddove vi sia la documentazione attestante il pagamento di un canone maggiorato, anche il recupero delle somme versate in eccesso.
Appare evidente che coloro che hanno proceduto alla registrazione dei contratti a nero sono ancora una minima parte ma se la campagna contro i canoni neri vedesse l'attivazione e una azione maggiormente incisiva e coordinata con noi e le associazioni del coordinamento di "Fuori dal nero" di municipi, comune, agenzia delle entrate e guardia di finanza si potrebbero almeno decuplicare i risultati in breve tempo.
Relativamente bassa la percentuale di ricorsi al giudice che nei nostri casi rappresenta circa il 30% dei casi, nel 90% dei casi i giudici hanno emesso ordinanze o sentenze favorevoli all'inquilino, ultimamente sono in aumento le proposte da parte dei proprietari di monetizzare l'uscita dalla casa da parte dell'inquilino che ha registrato il contratto, le offerte economiche hanno raggiunto anche punte di 20.000 - 25.000 euro.
Subito dopo la registrazione si segnala un aumento della conflittualità tra proprietario ed inquilino (in questo casi si registrano solo scontri verbali), solo in due casi i proprietari hanno tentato di estromettere forzosamente dall'alloggio l'inquilino che aveva registrato il contratto, in questo caso due donne, che si sono ritrovate il mobilio fuori di casa, ma in ambedue i casi l'intervento immediato, sollecitato dall'Unione Inquilini, di forze dell'ordine e del giudice ha consentito nella stessa giornata la reimmissione nell'alloggio delle inquiline.
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