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Sesto San Giovanni: comunicato stampa UI, si aboliscono i diritti, restano i doveri


 

ANCHE NOI RIFIUTIAMO LE REGOLE

SIAMO COSTRETTI A FARLO

 

Gli accordi di solito prevedono l'affermazione di diritti per i lavoratori che si impegnano al rispetto di alcune regole: diritti, ma anche doveri nei contratti di lavoro, aumento delle retribuzioni, ma anche definizione delle mansioni, diritto alla casa, ma rispetto delle graduatorie, accordi sugli affitti, ma anche accettazione di nuovi criteri di calcolo.

Da un po' di tempo a questa parte quegli accordi non valgono più e Governi, Amministrazioni pubbliche, banche ed Enti vari hanno abolito i diritti, ma pretendono l'osservanza dei doveri :

-          si diminuiscono i redditi per legge (blocco delle pensioni, annullamento scatti per gli insegnanti, ecc.) come nel ventennio fascista;

-          i contratti di lavoro sono precari, prevedono retribuzioni da fame, la formazione non è retribuita;

-          l'Aler di Milano disdetta gli accordi sindacali e pretende che in una situazione di profonda crisi economica chi non riesce a pagare l'affitto si impegni a pagare di più;

-          il governo abolisce l'Imu per tutti tutelando in tal modo i proprietari di casa benestanti e scaricando i costi della manovra sui ceti sociali più deboli; 

-           la Regione, mentre i sindacati chiedono una riduzione degli affitti, fa  finta di riformare le Aler e non finanzia l'edilizia pubblica;

-          La domanda casa inevasa è quella per alloggi a canone sociale, ma l'Aler preferisce costruire case a canone moderato e poi creare ostacoli alla revisione dei canoni per chi perde il posto di lavoro

-           il Comune di Sesto ha preteso  gli aumenti nelle case comunali, ma si rifiuta di presentare un piano di manutenzioni anche se previsto dalla legge;

-           le privatizzazioni che ci hanno presentato come indispensabili a creare concorrenza e favorire la diminuzione dei prezzi hanno invece dato la possibilità ai nuovi proprietari di alzare le tariffe (ferrovie, trasporti in genere, autostrade, ecc.);

-           i Comuni di fronte alla grave situazione abitativa si rifiutano di preparare dei Piani Casa che sappiano affrontare l'emergenza e dare prospettive, ma in compenso approvano grandiosi piani di cementificazione privata.

-          Grandi immobiliari tengono gli alloggi vuoti, ma l'Amministrazione Comunale invece di intervenire con un piano di requisizione dello sfitto concede licenze per costruire

-          da anni chiediamo al Comune di modificare il P.G.T. (piano generale del Territorio) disponendo che in caso di concessioni ai costruttori, almeno il 40% degli alloggi sia di edilizia pubblica, ma il Piani Falck su un'area di 1.400.00 metri quadri non prevede nemmeno un alloggio a canone sociale

-          le banche lasciano inutilizzati interi comparti produttivi e terziari, ma l'Amministrazione comunale invece di intervenire per applicare la normativa regionale, si disinteressa del problema e lascia che le proprietà continuino a speculare sui loro immobili

Pare in conclusione che la Politica tutta, anche quella dei Governi di centro sinistra, manchi di un progetto e sia sostanzialmente determinata e indirizzata dai desiderata del potere economico, siano Banche o costruttori, con ciò ponendo la popolazione in uno stato di progressiva povertà e frustrazione non più sostenibile. 

 

QUESTA E' UNA GUERRA DICHIARATA  CONTRO LA CLASSE LAVORATRICE, I PRECARI, I DISOCCUPATI E I PENSIONATI.

SE QUESTE SONO LE NUOVE REGOLE, FACCIAMO SALTARE IL BANCO!

 

Sul fronte casa che è quello di nostra competenza abbiamo deciso:

 

-          Di fronte alle decine di alloggi dell'Aler vuoti, abbiamo deciso di non aspettare più per cui provvederemo noi ad assegnare gli alloggi alle famiglie che rischiano di finire in strada o di rimanere accampati per mesi in qualche residence

-          Di fronte alle centinaia di alloggi privati vuoti abbiamo deciso di impedire nuove costruzioni e di requisire gli appartamenti utili alla sistemazione delle famiglie che sono in graduatoria casa e che quindi hanno diritto ad un alloggio ad un canone rapportato al reddito

-          Di fronte alle pretese dell'Aler abbiamo deciso l'autoriduzione degli affitti di gennaio e febbraio

-          Di fronte alle inadempienze della Regione abbiamo deciso di inasprire il confronto politico e di intensificare le iniziative di mobilitazione

 

LE REGOLE NON DOBBIAMO RISPETTARLE SOLO NOI

LE RESPONSABILITA' DELL'ALER, DEI COMUNI E DELLA REGIONE SONO ENORMI E NOI NON VOGLIAMO PIU' SUBIRE LE CONSEGUENZE DELLE INADEMPIENZE DI CHI DOVREBBE GESTIRE LA COSA PUBBLICA SECONDO CRETERI DI EQUITA' E DI GIUSTIZIA


UNIONE INQUILINI
via F.lli Bandiera 200
Sesto San Giovanni

Comitati inquilini                           
Per il diritto alla casa                           
Comitati inquilini                           
Case Aler e Comunali

 




Data notizia20.02.2014