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Firenze: Toscana.Regione. Alla comunicazione dell’ass. Ceccarelli (politiche abitative e trasporti) la replica - che è da UI pienamente condivisa" di Fattori (Sinistra Toscana a Sinstra): ""Uscire dal paradosso: troppe persone senza casa e troppi edifici, pubblici e privati, vuoti". "La Legge Saccardi va rivista totalmente e dobbiamo tornare a finanziare l’edilizia pubblica”.


Comunicato stampa, 2 agosto ’16 – Sì Toscana a Sinistra

 

Politiche abitative in Toscana. Fattori (Sì): "Uscire dal paradosso: troppe persone senza casa e troppi edifici, pubblici e privati, vuoti". "La Legge Saccardi va rivista totalmente e dobbiamo tornare a finanziare l'edilizia pubblica”.

 Si è svolta oggi in Consiglio Regionale l’attesa Comunicazione sulle politiche abitative in Toscana dell’assessore regionale al Territorio e alle Infrastrutture. 

“La questione della casa è diventata una vera e propria emergenza sociale, anche in Toscana, con gli effetti della crisi economica sempre più evidenti: aumento esponenziale delle richieste di alloggi Erp, 1.900 case popolari non assegnate, aumento del 15,5% degli sfratti, quasi tutti per morosità incolpevole, con una media superiore a quella nazionale, 15 famiglie su 1000 che chiedono un contributo affitto". "Questi sono i numeri del 2015 e per il 2016 non ci aspettiamo miglioramenti" così ha esordito in aula il capogruppo di Sì Toscana a Sinistra Tommaso Fattori.

 "Ci troviamo davanti ad un brutto paradosso: 'Case senza gente e gente senza casa'. Sono, infatti, moltissimi gli edifici lasciati colpevolmente vuoti nel nostro territorio, come denunciamo da tempo". "E non ci riferiamo a quelli di singoli cittadini ma agli edifici appartenenti a enti pubblici o a grandi gruppi privati come Banche e Assicurazioni, che spesso li lasciano sfitti per anni, in base a meri calcoli speculativi". "Senza dimenticare lo scandalo degli appartamenti 'di risulta' dell’edilizia residenziale pubblica, ossia case vuote non abitabili perché ancora da sistemare”.

"Negli anni passati l'Edilizia residenziale pubblica è stata definanziata, incoraggiando le famiglie all'acquisto di abitazioni e ad indebitarsi con le banche, attraverso l'accensione di mutui. "Così anche in Toscana si è fatto largo un approccio meramente 'assistenziale', spostando il baricentro dell'Edilizia residenziale pubblica verso la risposta al solo disagio sociale acuto, a danno del disagio abitativo patito da migliaia e migliaia di famiglie. In modo da non dover ampliare il patrimonio pubblico esistente, con investimenti limitati, a volte insufficienti anche per la stessa manutenzione degli appartamenti".

"La riforma dell'Assessore Saccardi del 2015 ha optato per questa funzione parziale e assistenzialistica dell’Edilizia popolare, ridotta quasi ad un ghetto, ma adesso occorre cambiare strada, perché ormai, in mezzo ad una crisi che dura da anni, l'emergenza abitativa riguarda una fetta consistente delle popolazione". "Bisogna rivedere nello specifico molti aspetti della legge, dai criteri ISEE all’aumento dei canoni d'affitto, fino al problema del superamento della soglia economica per l'accesso alle graduatorie che può capitare anche per minime possidenze o per la semplice riscossione del TFR".

"Oggi in aula con una nostra proposta di risoluzione [vd. allegato] abbiamo chiesto il re-investimento degli oltre 180 milioni di euro improvvidamente dirottati dal settore dell’edilizia pubblica in altri capitoli di bilancio, l'istituzione di un fondo regionale permanente, finanziato annualmente, che consenta la pianificazione di medio e lungo periodo degli interventi, un nuovo protocollo con le organizzazioni degli inquilini, la revisione della Legge Saccardi, la convocazione di un' 'assemblea aperta' del Consiglio regionale, per una discussione sulle politiche abitative regionali e sulla revisione della legge regionale sull’edilizia pubblica. Una proposta, quest'ultima, che è stata accolta e rilanciata dal Presidente del Consiglio regionale".

"La risoluzione non è stata accolta dalla maggioranza, anche se abbiamo colto nelle parole dell'Assessore la comprensione dell'urgenza dei nuovi scenari e l'impegno per un’operazione di riorganizzazione delle politiche abitative e di rilancio dell’edilizia popolare, facendo anche pressione sul governo nazionale". "Su questi temi come Sì Toscana a Sinistra incalzeremo la Giunta con proposte e monitoraggio dei provvedimenti, in attesa del Consiglio regionale ad hoc che abbiamo chiesto all'aula", termina Fattori.

 

Segreteria Sì Toscana a Sinistra

Consiglio Regionale delle Toscana

Via Cavour, 4 - Firenze

tel. 055/2387506




Data notizia03.08.2016