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Pisa: "contro requisiti incostituzionali di accesso all’ERP" presentazione e due allegati


Carissimi, in molte Regioni d'Italia, in questi ultimi anni "renziani", è invalso di seguire le indicazioni della Lega Nord anche nelle Regioni un tempo "rosse" introducendo nelle Leggi Regionali per l'accesso all'Edilizia Residenziale Pubblica sbarramenti per impedire che facciano domanda gli immigrati (si sta parlando di quelli con regolare permesso di soggiorno, spesso residenti in Italia da decine di anni !). 

In Toscana (ma a quanto ci risulta anche in Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Liguria, Emilia, Alto Adige, Umbria e Sardegna, seppure con termini diversi), per poter partecipare ai Bandi di ERP è stato introdotto nel 2015 per tutti i richiedenti il requisito di residenza anagrafica continuata o lavoro stabile in Toscana da almeno 5 anni. 
Prima conseguenza è stata che dalle graduatorie uscite dai Bandi 2016 sono state escluse centinaia di famiglie non soltanto d'immigrati (quale era l'intenzione della Vice Presidente della Giunta Toscana Stefania Saccardi, renziana di ferro), ma anche di italiani e degli stessi toscani, che per ragioni di lavoro si erano trasferiti in altre Regioni in Italia e in Europa, ma che poi, perso il lavoro, sono stati costretti a ritornare in famiglia in Toscana da meno di 5 anni.
Contro questa vergognosa e incostituzionale norma gli avvocati dell'Unione Inquilini di Pisa hanno presentato al Consiglio Regionale della Toscana, dove si sta valutando l'approvazione di una modifica dell'infame Legge Saccardi, un Parere legale per evidenziare l'incostituzionalità della norma introdotta nel 2015 e se ne chiede la cancellazione dalla proposta di legge sull'ERP della Toscana, che la Giunta PD, proponente la modifica di una sua legge approvata appena 2 anni fa, vorrebbe mantenel Parere allegato...chi ha voglia si legga anche la sentenza n. 168/2014 della Corte Costituzionale (pure allegata) ! 




Data notizia19.11.2017

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