Firenze: Verso (?) una nuova legge toscana per le case popolari – primi flash stampa. Con una nota dell’Unione Inquilini
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In commissione sanità si sta svolgendo una serie di audizioni sulla nuova proposta legge sulle case popolari della Toscana, al centro di varie polemiche.
“Questa nuova legge è una cosa grossissima”, ha spiegato il presidente nazionale dell’Unione inquilini Vincenzo Simoni, “perché riguarda 47 mila famiglie assegnatarie e 25 mila famiglie che hanno fatto domanda. Dobbiamo difendere quello che c’è già di buono nelle case popolari affinché non vada tutto in malora”.
Per Simoni “occorre garantire la sicurezza abitativa a chi già è nelle case popolari e un’accoglienza tranquilla ai nuovi assegnatari, per non innescare tensioni e conflitti. Negli ultimi tre anni c’è stata una decadenza continua di nuove costruzioni Erp, e ormai si assegnano quasi solo le case di risulta, ovvero quelle che si liberano per il decesso dei vecchi assegnatari”.
“Insieme agli altri sindacati oggi in audizione”, ha spiegato ancora Vincenzo Simoni, “abbiamo presentato 44 emendamenti alla proposta di legge. E’ praticamente un nuovo testo, questa pdl potevano farla fare a noi”.
Nota stampa dell’UI
La novità in queste consultazioni è stata la presenza nella audizione di una ventina di delegati di comparti di case popolari di Firenze e provincia. Le zone rappresentate erano: Centro Storico, Sorgane, Rovezzano, Coverciano, San Frediano, Ponte di Mezzo, Novoli, Via Pistoiese, Le Piagge, San Bartolo a Cintoia, Scandicci e Sesto Fiorentino. Una rete che permette l’informazione e le necessarie più ampie e tempestive mobilitazioni.
Positiva è l’unità del fronte sindacale che si è espresso con sette interventi esplicativi che presentavano le motivazioni degli emendamenti alla proposta della Giunta Regionale.
La nostra sensazione è che la III Commissione abbia seguito con molta attenzione quanto esposto. Notevole impressione ha suscitato il promemoria presentato da Vincenzo Simoni (UI) sullo stato reale delle case popolari in Toscana, sulla base della stessa documentazione ufficiale della Regione Toscana.
Tutto bene? E’ diffusa una critica estesa al testo proposto dalla giunta. E’ da accertare se la posizioni sindacali penetreranno negli equilibri o squilibri politici – necessaria una ulteriore continuità, in crescita, della mobilitazione.
Bisogna provarci con un preavviso: comunque vadano le cose, alle iniquità palesi, alla precarietà imposta, ci sarà contrasto, per legittima difesa umana. E su questo saremo sempre più organizzati.
Firenze, 4 maggio 2018.