Firenze: Da Ui Firenze check up con alcune approssimazioni dal canone sociale nell’ERP al Reddito di Inclusione (REI) e alle previsioni con il Reddito di Cittadinanza
Da UI Firenze check up con alcune approssimazioni
dal Canone sociale nell’ERP al Reddito di inclusione (REI)
e alle previsioni con il Reddito di cittadinanza.
Sull’ERP il bacino è la provincia di Firenze senza il cosiddetto mandamento di Empoli; sul REI i dati provengono ufficiosamente dall’assistenza sociale del Comune di Firenze; il bacino potenziale delle richieste del reddito di cittadinanza è la regione Toscana.
A Firenze operano cinque centri di assistenza sociale che corrispondano alle cinque circoscrizioni amministrative. Per comprendere la portata del bisogno possiamo riportare un dato complessivo: sono in carico agli operatori circa 12.000 “posizioni”; chi sono? Persone con acute problematicità che vanno dal disagio psichico alla tossicodipendenza, dalla ludopatia conclamata all’arduo inserimento postcarcere, dalla miseria di tanti anziani soli e progressivamente non autossuficienti, ai senza casa totali e agli sfrattati per morosità incolpevole. Ed ancora, coppie separate, figli soggetti al tribunale dei minori, persone povere e sradicate, che presentano tutte le criticità.
E’ una umanità soggetta a meccanismi di sudditanza istituzionale. Quante persone? Ventimila?
Nelle case popolari è fuorviante riferirsi solo a nuclei di assegnatari a canone sociale (canone minimo mensile di 40 euro) ma è certo che in questo comparto ritroviamo tanti precari del lavoro e anziani con pensioni minime, oltre ai cosiddetti casi sociali. Quanti allora? Nell’area provinciale fiorentina almeno 5000 nuclei famigliari su un totale di oltre 12 mila assegnatari.
Si possono incrociare tali dati con quelli del REI (Reddito di inclusione)? Solo per una loro frazione: da fonti ufficiose ma attendibili all’ottobre 2018 avevano presentato con esito positivo la richiesta per il REI 1748 “soggetti” nei cinque plessi sociali di Via C. Bini, Via S. Monaca, Via Chiusi, Viale D’Annunzio e Gavinana.
Passiamo alle previsioni sul Reddito di Cittadinanza.
In Toscana, secondo la stima di Irpet, istituto regionale per la programmazione economica, sono interessate quasi 45.700 famiglie e 108mila persone, poco meno del 3 per cento del totale della popolazione. Le cinque città che più beneficeranno del sussidio sono Firenze, con 11.684 individui e 5.902 nuclei familiari, Livorno, con 7.563 individui e 3.426 nuclei, Prato, con 5.238 persone e 2.007 famiglie, Pisa, con 4.180 persone e 1.846 famiglie, e Pistoia, 3.406 individui e 1.471 nuclei. In conclusione si tratta di numeri significativi, che non vanno assemblati perché è più ampia l’articolazione del disagio acuto e che in ogni caso impongono anche da parte nostra (UNIONE INQUILINI e CAF di riferimento) una accelerazione dei necessari aggiornamenti anche di natura tecnica. Come sindacato che vive sorretto da una qualificata volontarietà non c’è da perdersi in acrimonie politiche sui limiti dei vari provvedimenti; dobbiamo esserci, nella consulenza e nella organizzazione e critica sociale del bisogno espresso dai richiedenti. L’appello a noi stessi è di non perdere le battute iniziali.
Elaborazione a cura dell’Unione Inquilini di Firenze
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