Pisa: Volete Gesł o Barabba?
Caro Vincenzo i risultati delle elezioni d'Abruzzo convalidano le previsioni della volatile scelta elettorale del "popolo" italiano ! Nel giro di neppure un anno (come era avvenuto nel precedente periodo) si ha la conferma della volubilità degli elettori, o per lo meno di quelli che continuano a credere di potere cambiare regime con le elezioni "democratiche" (direi la metà della popolazione !).
Ebbene, a mio parere, due sono i pericoli degli attuali metodi messi in atto dai politicanti di volta in volta al governo per carpire il consenso elettorale da parte del "popolo", entrambi forieri di "dittature" revansciste.
Da un lato la "democrazia elitaria", ovvero la borghesia economico/finanziaria, con al seguito (come "maggiordomi") "nani e ballerine", costituiti da giornalisti, magistrati, intellettuali, artisti, calciatori di regime, coordinata da "mafie" (comprese la maggior parte dei partiti) al servizio delle multinazionali finanziarie ed economiche, allo scopo di condizionare gli elettori con promesse di vantaggi personali.
Dall'altro la "democrazia populista", ovvero demagogica ugualitaria, che presuppone che chiunque individualmente può decidere su tutto pur non sapendone niente, sostenuta da un gruppo di "informatici", in questo mondo del web, come fosse la "democrazia diretta" realizzata. Questo tipo di democrazia "primitiva" è pericolosa perché dà agli "informatici" la sensazione di realizzare l'uguaglianza che abolisce le differenze tra gli esseri umani (uno vale uno), mentre in realtà, specie in questo sistema capitalista, finisce per squalificare le competenze, facendo credere che i bisogni più desiderati siano di facile realizzazione per tutti, fintanto che il "popolo" non si accorge dell'illusorie promesse, penalizzando duramente chi le ha fatte (ultimi casi Renzi e Di Maio, ma storicamente potrei fare molti altri casi, come Masaniello e Savonarola).
Da sempre, ma particolarmente in questa fase di crisi del sistema imperiale yankee, sotto i colpi dell'economia cinese e asiatica, da parte dei "popoli" si sente maggiormente l'esigenza di una guida sicura che, come al solito, viene identificata in un "profeta" o in un "duce" (papa o imperatore assoluto) che possa risolvere i problemi personali (novello Salomone.... magari proponendo di dividere in due il figlio neonato per risolvere un conflitto di competenza !)
Ebbene questa lunga disquisizione la vedo conforme a quanto sta succedendo in Italia. Il "popolo" è sempre più sfiduciato nei confronti di tutti gli amministratori che si sono succeduti dagli anni ‘80 del secolo scorso alla guida di questa italietta, colonia USA dal 1945. Dimostra questa sfiducia la progressiva crescita dalle astensioni dal voto e la passività delle giovani generazioni nei confronti della politica (da non confondere con le scelte partitiche come fossero squadre di calcio), in particolare dalla politica sociale, per chiudersi nella ricerca di soluzioni individuali (magari con la fuga all'estero), aiutati in questo dal sistema informatico virtuale del web.
Le ricadute di quanto sopra sul piano elettorale (da questo ho preso spunto per questo commento) comportano un'estrema variabilità delle preferenze elettorali e nel voto stesso a distanza di pochi mesi, come dimostrano le variazioni dei risultati in questi ultimi 5 anni....e siamo, secondo me, solo all'inizio....e non solo in Italia !
Virgilio