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Firenze: Lettera aperta dell’UI Firenze e Provincia. Invio ai gruppi consiglieri della regione Toscana e all’ANCI Toscana. Casa ed emancipazione sociale sono indissolubili! Richiesta incontro.


Casa ed emancipazione sociale sono indissolubili!

 

Lettera aperta dell’Unione Inquilini all’ANCI

e ai consiglieri regionali della Toscana.

 

1.     Disporre di un alloggio adeguato e stabile nel suo godimento è condizione essenziale per l’emancipazione di ogni persona e di intere comunità umane. Nel passato tali pulsioni s’erano tradotte in grandi interventi pubblici e privati, talvolta convergenti, spesso conflittuali: piani casa ed equo canone procedevano insieme; patti in deroga e blocco dell’edilizia residenziale pubblica rappresentarono invece l’inizio di una inversione che non si è ancora fermata.

 

2.     I convegni di questi ultimi mesi promossi dalla Regione Toscana, da Nomisma, da Federcasa, dall’ANCI Toscana e le ricerche prodotte dal Comune di Firenze hanno valorizzato il sistema delle cosiddette case popolari e la loro stessa gestione e autogestione. Nel contempo sono emerse delle acute criticità nell’offerta abitativa privata, soprattutto nella filiera urbana e metropolitana investita da una parossistica “valorizzazione” turistico-culturale.

 

3.     In questa dicotomia s’è purtroppo inserita una terza tendenza che sta investendo quello stesso sistema dell’ERP che si doveva caso mai adeguare alle modifiche intercorse negli ultimi decenni tra gli assegnatari.

In poche frasi, nelle “case popolari” l’età media s’è elevata, settori anziani dispongono di qualche risparmio e sono però anche il rifugio per figli e nipoti colpiti dalla crisi e per questo incorrono in un “processo” che tende alla loro decadenza dall’assegnazione. Non solo: migliaia di famiglie provenienti da una antica emigrazione con possidenze immobiliari di modestissimo valore vengono avvertite dagli enti gestori del rischio incombente di analoga decadenza. Altro che coesione! Quello che era un modello nazionale viene avvelenato, perché va in crisi la stessa filiera comunitaria rappresentata da centinaia di comitati di autogestione; comitati investiti da nuovi impegni, derivati anche dall’immissione di altri assegnatari con i quali non sempre è agevole la comprensione di un consolidato convivere sociale.

Tutto questo ed altro ancora con due leggi regionali della Toscana, la Legge n. 41 del 31 marzo 2015 integrata nella Legge n. 2 del 2 gennaio 2019.

 

 Quale lo scopo di tale lettera aperta? Aprire un confronto sulle gravi criticità che si stanno manifestando per arrivare a delle puntuali modifiche normative della l.r.t. 2/2019 entro l’attuale legislatura regionale.

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Firenze, maggio 2019. Unione Inquilini – 50122 Firenze, via dei Pilastri 41 r,

Tel. 055 244430, mail. firenze@unioneinquilini.itwww.unioneinquilini.it




Data notizia09.05.2019

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