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Leghisti e Sardine - e la sinistra? E le resistenze sociali? Appunti.


Leghisti e Sardine - e la sinistra? E le resistenze sociali? Appunti.

 

Oppressioni, reticenze, delinquenze. Immagini fugaci , stato fiscale on line, sputi sui poveri furbi; feroci selezionatori. Sono un vecchio malazzato che annuso le selezioni. Leghisti… disegnati da Grotz;: teste indurite, musi volpini, e negli altri? Bergoglio pare autentico, ma non firmo nemmeno la sua cambiale.

Eppure nel mondo le urla sono richiami; e quelli che lanciano i cartelli di legno lo sanno! Come la cintura di fuoco che mi rinvia al ribollire. Sardine, è un fremito che attende. Ricordo quando c’ero anch’io, organizzavo, parlavo semplice, univo e vincevo. Negli anni sessanta ci si separava dai maneschi e dai mestatori, non pacifisti ma sicurissimi delle nostre ragioni.

Fummo tutti extra; nei saloni di Via San Gallo 25 mentre ascoltavamo Umberto Terracini e Leilio Basso, con un libero affetto. Perchè loro erano precisi, non aggiustati; perché si erano liberati dalle loro stesse Resistenze, in un’aria densa mentre si aprivano i portoni.

Ecco, come sono le ultra-rivolte, senza dover passare gli esami; sono ed erano anche allora così evidenti!

Sardine, come siete? Siate come eravamo noi, prima di rifluire sulle letture dei vincitori, innalzando paraventi di cartone! Siate come eravamo noi quando ci definimmo extraparlamentari.

Potrei andare avanti, ma basta così.

 

A voi tutti  da Vincenzo Simoni  

 a Firenze  in una sera nebbiosa del 16 gennaio del 2020!




Data notizia16.01.2020

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