Pisa: Segnaliamo e pubblichiamo da Virgilio Barachini una lettera con alcume "riflessioni sul panico da coronavirus" e un suo allegato
Carissimo Vincenzo, essere costretto agli arresti domiciliari senza avere commesso nessun reato (se non quello del libero pensatore) mi dà l’angoscia e mi costringe a fare pessime riflessioni su questo stato di cose presenti ! (vedi allegato). Sinceramente io sto volentieri anche in casa a leggere e scrivere, ma se sono costretto a farlo perché me lo impone un branco di incapaci che sono al governo di questo Paese sull’orlo del baratro anche causa loro, allora mi ribello.
Se fossi stato giovane sarei uscito tranquillamente a fare belle passeggiate nel verde di questa anticipata primavera (ora vietate) in barba ai diktat governativi, come sempre ho fatto nella mia vita, seguendo il mio “istinto”; ma la vecchiaia (cammino male) e la convivenza con la moglie mi impedisce di farlo (tanto più che le mie figlie mi fanno pressione per “credere, ubbidire….”) !
Ebbene, come ho scritto nelle allegate riflessioni, ritengo che il panico da coronavirus sia anche il frutto di una nuova cultura derivata dalla “rivoluzione informatica”, ovvero quello che io chiamo neopositivismo scientifico, ricordando il positivismo della fine del ‘800 prevalente nella cultura derivata dallo sviluppo delle scienze e dalle scoperte di quel periodo definito della seconda rivoluzione industriale (come quello della prima rivoluzione industriale si legò all’illuminismo).
Mi sembra che la cultura umanistica di cui sono imbevuto, che ha dominato il secolo scorso nel bene e soprattutto nel male, alla fine del secolo scorso abbia lasciato il posto alla cultura delle scienze (ritenute esatte, assolute e infallibili….una religione), essendo gli umani affascinati dalla potenza dei computer e dal WEB, che anche io riconosco impressionante, ma che nello stesso tempo ha ridotto questo piccolo pianeta sperso nell’universo in un “cortile di casa”, dove ipotesi e superstizioni (considerate scientifiche) hanno la prevalenza sulla razionalità dei fatti e la globalità del sistema; dove se piscia una rondine in Nuova Zelanda si hanno le conseguenze in Italia !
Comunque molto interessante (e per me inaspettato) quello di assurdo che sta verificandosi su questo Pianeta e quindi, da un punto di vista culturale, sono curioso di vedere ….come andrà a finire questa vicenda paradossale di un invisibile virus che sta riuscendo a distruggere un’intera presunta “civiltà” che da 500 anni domina la Terra con tutte le sue schifezze e arroganza di piccole caste litigiose su milioni di sudditi passivi, pronte a credere nella favole, siano essere suffragate da religioni, dalle mode e dalla pubblicità o, adesso, dalle “verità scientifiche” ! Buona giornata Virgilio