Bergamo: "IO STO IN CASA": SE NON È UNA BARZELLETTA, IL PREFETTO E IL SINDACO DI BERGAMO SOSPENDANO IMMEDIATAMENTE GLI SFRATTI
Unione Inquilini scrive a Gori perché adotti un provvedimento: "A breve una famiglia residente in città rischia di essere buttata in strada".
Se il Prefetto e il Sindaco di Bergamo non interromperanno all'istante gli sfratti, la parola d'ordine "io sto in casa" resterà una presa in giro. In mancanza di un provvedimento istituzionale chiaro, chiunque può ancora essere scacciato a forza dalla casa che abita.
Questo è quello che rischia di succedere il prossimo lunedi 23 marzo a una famiglia residente nella città di Bergamo. Gregorio, la moglie e un figlio di pochi anni che risiedono in un appartamento a Bergamo in via Frizzoni 8, saranno buttati in strada da una ordinanza del Tribunale senza che le istituzioni di governo si occupino del loro diritto alla salute.
Se in questi giorni infatti i cittadini bergamaschi stanno dimostrando grande responsabilità nell'affrontare l'emergenza sanitaria dettata dalla pandemia del Covid-19, non possiamo dire lo stesso della Prefetta e del Sindaco che ancora non hanno sospeso gli sfratti.
Gli attivisti di Unione Inquilini hanno richiamato con forza le istituzioni alle loro funzioni, in quanto responsabili della tutela della salute (ai sensi della legge 833/1978 di riforma della sanità) in una lettera che di seguito riportiamo, inviata al sindaco di Bergamo Giorgio Gori e alla Prefetta Elisabetta Margiacchi.
Dopo Milano, Mantova, tanti comuni della Toscana, Padova, Lucca e Torino anche a Bergamo e provincia si deve provvedere alla sospensione degli sfratti che colpiscono ancora centinaia di persone. Ricordiamo infatti che nel 2018 le esecuzioni con la forza pubblica nella bergamasca sono salite a 668, con un aumento del 23,25% rispetto all'anno precedente.
Unione Inquilini
Maurizio Mazzucchetti
Per informazioni: 3389759975
NB: Riportiamo, di seguito, la lettera inviata a Prefettura e Comune di Bergamo.
-----------
Al Signor Sindaco di Bergamo
Giorgio GORI
Email: sindaco@comune.bg.it
Grazia MARCHESI
Assessore alle politiche della casa
Email: marziamarchesi@comune.bg.it
Dott.ssa Iole GALASSO
Capo di Gabinetto del Prefetto di Bergamo
Email: iole.galasso@interno.it
Dott.ssa Elisabetta MARGIACCHI
Prefetto di Bergamo
Oggetto: richiesta di adempiere a provvedimento di sospensione degli sfratti con riferimento D.p.c.m 9 marzo 2020, D.p.c.m. 11 marzo 2020 e art. 32 della Costituzione della Repubblica Italiana in materia di tutela della salute pubblica
Il contagio da Coronavirus ha determinato a una grande emergenza sanitaria e sociale.
Il governo ha, in queste settimane, disposto diverse misure di contenimento e gestione di tale emergenza. Contrariamente a quanto disposto dal D.p.c.m. in materia di misure Covid-19, tanti cittadini, molti dei quali anziani o disabili e perciò più vulnerabili agli effetti del diffondersi del virus Conid-19, rischiano di dover forzatamente lasciare la propria abitazione a seguito di provvedimenti di sfratto o sgombero.
Questo è in contrasto con le misure di contenimento del virus disposte dai D.p.c.m. 9 marzo 2020 e 11 marzo 2020, che impongono ai cittadini di limitare al massimo gli spostamenti dalla propria abitazione, ma appare anche palesemente incoerente con l'art. 32 della Costituzione, laddove è sancito che "la repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività .
Essendo la nostra una delle province più colpite, Unione Inquilini di Bergamo si rivolge al Prefetto di Bergamo e al Sindaco di Bergamo affinché, in quanto responsabili della tutela della salute ai sensi della legge 833/1978 di riforma della sanità, adottino immediatamente un provvedimento di sospensione dell'esecuzione di sfratti o di espropri nella città e nella provincia di Bergamo, in modo da garantire una sicura tutela ai cittadini, con particolare riferimento ai soggetti potenzialmente più vulnerabili agli effetti del contagio virale in corso.
In attesa di un riscontro scritto, porgiamo distinti saluti.
Bergamo, 17.03.2020
Per Unione Inquilini di Bergamo: Rita Rebecchi