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Bergamo: Soddisfazione per decisione del governo di sospendere gli sfratti. Ora chiediamo al comune misure per il sostegno degli inquilini delle case popolari


IL GOVERNO ACCOGLIE LA SOSPENSIONE DEGLI SFRATTI RICHIESTA DA UNIONE INQUILINI. ADESSO SI SOSPENDANO GLI AFFITTI NELLE CASE POPOLARI E SI FINANZI IL CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA'.

Unione Inquilini scrive a Gori: "Agisca sull'esempio del comune di Milano: sospenda gli affitti fino al 30 giugno".

Gli attivisti di Unione Inquilini a Bergamo esprimono grande soddisfazione per l'inserimento da parte del Governo della sospensione degli sfratti accogliendo la proposta avanzata dal nostro sindacato. É il risultato di un lungo braccio di ferro che ha visto protagonista la Segreteria nazionale del sindacato ma ha dato un contributo anche la sede di Bergamo che ha, fino a ieri, fatto pressione sulla Prefettura.

Nel Decreto firmato dal Presidente il 17.3.2020 e da oggi in Gazzetta, all'articolo 103 comma 6, si decide che: "l'esecuzione dei provvedimenti di rilascio degli immobili, anche a uso abitativo, è sospesa fino al 30 giugno 2020.

Quindi in tutte le città italiane nessuna famiglia verrà sfrattata, una scelta doverosa da parte del Governo che in questa maniera non mette a repentaglio le persone evitando il diffondersi del Covid-19. Una grande presa di coraggio delle Istituzioni che antepongono la salute dei cittadini alla rendita.

Gli attivisti di Unione Inquilini sono ora impegnati affinché anche il Comune di Bergamo e l'ALER, agiscano con il medesimo coraggio, prevedendo di aiutare le famiglie delle case popolari che vivono situazioni di particolare difficoltà.

Chiediamo al Sindaco Gori e all'assessore Marchesi che il Comune di Bergamo agisca per primo, dando l'esempio agli altri Enti locali della bergamasca. Rita Rebecchi (Segretaria del Unione Inquilini) dichiara: "Sull'esempio del Comune di Milano, Gori sospenda il pagamento dei canoni di affitto e delle spese degli alloggi popolari di propietà del Comune fino al 30 settembre 2020".

"Naturalmente siamo consapevoli che tale misura non sarà sufficiente. Pertanto chiediamo che sia aumentata la dotazione economica del fondo comunale per il contributo di solidarietà (ai sensi dell'art. 35 comma 7 L.R. 27/2009) per sostenere le famiglie che non riescono più a pagare gli affitti a causa di particolari situazioni di difficoltà determinate dall'emergenza Coronavirus.

Dobbiamo evitare che, anche nelle case popolari, centinaia di famiglie vadano incontro a sfratti per morosità aggravando la già situazione critica che viviamo in bergamasca sul fronte degli sfratti.

Unione Inquilini
Ufficio stampa
Per info: 3389759975
----------------------------------

Al attenzione di

Sindaco di Bergamo
Giorgio GORI
Email: sindaco@comune.bg.it

Grazia MARCHESI
Assessore alle politiche della casa
Email: marziamarchesi@comune.bg.it


Oggetto: grande soddisfazione per decisione del governo di sospendere gli
sfratti. Ora
chiediamo al comunse misure per il sostegno degli inquilini delle case
popolari.

Gli attivisti di Unione Inquilini a Bergamo esprimono grande soddisfazione per
l'inserimento da parte del Governo della sospensione degli sfratti
accogliendo la proposta avanzata dal nostro sindacato. É il risultato di un
lungo braccio di ferro che ha visto protagonista la Segreteria nazionale del
sindacato ma ha dato un contributo anche la sede di Bergamo che ha, fino a
ieri, fatto pressione sulla Prefettura.
Nel Decreto firmato dal Presidente il 17.3.2020 e da oggi in Gazzetta,
all'articolo 103 comma 6, si decide che: "l'esecuzione dei provvedimenti di
rilascio degli immobili, anche a uso abitativo, è sospesa fino al 30 giugno
2020.

Quindi in tutte le città italiane nessuna famiglia verrà sfrattata, una scelta
doverosa da parte del Governo che in questa maniera non mette a repentaglio
le persone evitando il diffondersi del Covid-19. Una grande presa di coraggio
delle Istituzioni che antepongono la salute dei cittadini alla rendita.

Gli attivisti di Unione Inquilini sono ora impegnati affinché anche il Comune
di Bergamo e l'ALER, agiscano con il medesimo coraggio, prevedendo di aiutare
le famiglie delle case popolari che vivono situazioni di particolare
difficoltà.

Chiediamo al Sindaco Gori e all'assessore Marchesi che il Comune di Bergamo
agisca per primo, dando l'esempio agli altri Enti locali della bergamasca.
Rita Rebecchi (Segretaria del Unione Inquilini) dichiara: "Sull'esempio del
Comune di Milano, Gori sospenda il pagamento dei canoni di affitto e delle
spese degli alloggi popolari di propietà del Comune fino al 30 settembre
2020".

"Naturalmente siamo consapevoli che tale misura non sarà sufficiente. Pertanto
chiediamo che sia aumentata la dotazione economica del fondo comunale per il
contributo di solidarietà (ai sensi dell'art. 35 comma 7 L.R. 27/2009) per
sostenere le famiglie che non riescono più a pagare gli affitti a causa di
particolari situazioni di difficoltà determinate dall'emergenza Coronavirus.
Dobbiamo evitare che, anche nelle case popolari, centinaia di famiglie vadano
incontro a sfratti per morosità aggravando la già situazione critica che
viviamo in bergamasca sul fronte degli sfratti.
In attesa di un riscontro scritto, porgiamo distinti saluti.

Bergamo, 18.03.2020
Per Unione Inquilini di Bergamo: Rita Rebecchi
Per info: 3389759975

 




Data notizia18.03.2020