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Bergamo: ALER non ha ancora sospeso il pagamento degli affitti nelle case popolari. Tutelare chi ci abita e rispettare le promesse annunciate sui giornali locali.


All’attenzione di

 

Giorgio GORI

Signor Sindaco di Bergamo

 

Grazia MARCHESI

Assessore alle politiche della casa

 

Fabio DANESI

Presidente ALER Bergamo

 

Diomira Cretti Ida

Direttore generale ALER Bergamo  

 

 

Oggetto: ALER non ha ancora sospeso il pagamento degli affitti nelle case popolari. Tutelare chi ci abita e rispettare le promesse annunciate sui giornali locali.

 

In questo periodo di emergenza sanitaria richiamiamo la Regione Lombaidia, ALER di Bergamo e l’Amministrazione comunale della città capoluogo a tutelare i suoi inquilini.

Pur capendo le difficoltà economiche dell'ente gestore delle case popolari richiamiamo i vertici alla sua natura sociale e alla tutela degli assegnatari.

Non è una azione impossibile: già altre città italiane hanno deciso misure simili. L’Amministrazione comunale di Milano, per esempio, ha sospeso gli affitti delle case comunali fino al 30 settembre 2020.

Inoltre il Presidente dell’ALER di Bergamo lo aveva annunciato in un comunicato ripreso dall’Eco di Bergamo del 23 marzo scorso. Purtroppo questo non è avvenuto e i bollettini di marzo sono arrivati regolarmente agli inquilini delle case popolari di Aler e del comune di Bergamo. Gli inquilini che , sorpresi di questo atteggiamento, chiedono chiarimenti agli uffici di ALER si sentono rispondere dai funzionari che i pagamenti devono avvenire regolarmente.

Chiediamo che anche a Bergamo vengano attuate veramente le normative del Governo del #iorestoacasa. Sono tantissime le segnalazioni che giungono agli attivisti di Unione Inquilini, da parte di famiglie monoreddito impossibilitate a garantire il pagamento con bollettino postale e altrettanti anziani incapaci di utilizzare i parziali strumenti di "home banking" messi di recente a disposizione.


Naturalmente chi non riesce a pagare oggi dovrebbe poterlo fare, quando l’emergenza sanitaria sarà conclusa, senza more e sanzioni. Anche questa cosa non è assolutamente garantita da ALER. Avanziamo quindi come Unione Inquilini, formalmente alla Regione Lombardia e all'ALER ma anche all’Amministrazione comunale di Bergamo queste richieste che semplicemente richiamano al buon senso.

Naturalmente siamo consapevoli che tale misura da sola non sarà sufficiente. Pertanto chiediamo all’Assessore Marchesi che sia conseguente a quanto dichiarava alla giornalista dell’Eco di Bergamo nell’articolo del 23 marzo. Va aumentata la dotazione economica del fondo comunale per  il contributo di solidarietà (ai sensi dell’art. 35 comma 7 L.R. 27/2009) per sostenere le famiglie che non riescono più a pagare gli affitti a causa di particolari situazioni di difficoltà determinate dall’emergenza Coronavirus e accumulano morosità. 

Dobbiamo evitare che, anche nelle case popolari, terminata la crisi sanitaria, centinaia di famiglie vadano incontro a sfratti per morosità aggravando la già situazione critica che viviamo in bergamasca sul fronte degli sfratti.

In attesa di un riscontro scritto, porgiamo distinti saluti.

Bergamo, 18.03.2020
Per Unione Inquilini di Bergamo: Rita Rebecchi

Per info: 3389759975

 



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Data notizia31.03.2020