DOPO UNIONE INQUILINI, ANCHE LE REGIONI CHIEDONO 550 MILIONI PER IL CONTRIBUTO AFFITTO
Unione Inquilini -Segreteria Nazionale
Comunicato stampa 14 aprile 2020
DOPO UNIONE INQUILINI, ANCHE LE REGIONI CHIEDONO 550 MILIONI PER IL CONTRIBUTO AFFITTO
Dichiarazione di Massimo Pasquini Segretario Nazionale Unione Inquilini
Entra anche nell'agenda politica delle Regioni l'urgenza del contributo affitto in favore dei tanti cittadini che rischiano a causa della contrazione dei redditi di finire in morosità.
La situazione drammatica evidenziata da Unione Inquilini nella campagna "L'emergenza è l'affitto" muove le Regioni che nel documento dell'8 aprile 2020 chiedono 100 milioni subito e 450 milioni per contributi affitto.
Nel documento si evidenzia l'urgenza dello stanziamento, come richiesto da Unione Inquilini, la semplificazione e l'accorpamento dei fondi morosità incolpevole al contributo all'affitto così da rendere subito fruibili le risorse per tutti gli inquilini che abbiano avuto un riduzione reddituale del 30%.
L'emergenza sanitaria ha messo in luce la mancanza di tutele non solo per le fasce più deboli, ma anche per tantissime fasce di lavoratori che oggi rischiano realmente di rimanere senza casa. Da qui la presa di coscienza delle stesse Regioni che sottolineano come sia necessario l'incremento dell'offerta di edilizia residenziale pubblica e sociale.
Auspichiamo che la crisi oltre a dispensare precarietà ponga le istituzioni finalmente nella consapevolezza di dover produrre soluzioni. Non possiamo lasciare il diritto alla casa in mano agli speculatori come fatto finora, si apra una stagione di politiche abitative strutturali che possa rispondere alla cittadinanza.