CAMPAGNA NAZIONALE RECOVERY FUND PER PIANO CASE POPOLARI
Possiamo uscire da questa crisi solo se l'intervento politico sarà lungimirante e a tutela di tutti i cittadini che soffrono la perdita del lavoro e la precarietà abitativa, altrimenti non andrà tutto bene.
Si tratta di un momento cruciale perché la Comunità Europea sta dibattendo sullo stanziamento del Recovery Fund, il Governo italiano si prepara a presentare il piano per l'utilizzo dei fondi. Non possiamo permettere che le cifre a 9 zeri siano bottino dei poteri più ingerenti, ma far sentire la voce delle persone che oggi arrivano a fatica a fine mese e rischiano la strada. Non ci bastano gli interventi a pioggia che abbiamo visto essere insufficienti, inefficaci e che ancora in tanti aspettano perché si tratta di fondi intrappolati nelle maglie della burocrazia.
Abbiamo perso troppo tempo, avremmo dovuto già avviare un piano di politiche abitative strutturali perché la scadenza della proroga sfratti del 1 gennaio è arrivata. Richiamiamo per questo la classe dirigente alla propria responsabilità e chiediamo:
1) quota recovery fund per piano pluriennale di edilizia residenziale pubblica a canone sociale.
2) basare il piano sul fabbisogno reale ovvero 650.000 famiglie nelle graduatorie e 50.000 sentenze di sfratto all'anno.
3) consentire la realizzazione di social housing anche agli ater che garantiscano un affitto non superiore a 250/300 euro.
4 ) consumo di suolo zero e piano di edilizia residenziale basato su recupero immobili pubblici e privati inutilizzati previa mappatura.
5) efficientamento energetico e manutenzioni straordinarie per case popolari che portino anche al recupero di case popolari chiuse e oggi inutilizzate.
6) coniugare il piano pluriennale come piano per il lavoro.
7) sospensione degli sfratti alla definizione del Piano nazionale di edilizia residenziale pubblica e a all'avvio della sua realizzazione.
Questi i punti sui quali invito le sedi a promuovere iniziative che coinvolgano sindaci, assessori regionali e comunali, ater locali e parlamentari locali.
Qui la nostra @AlessandraMaggi di Unione Inquilini Pisa