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sfratti, Ministra Cartabia non serve nuova legge ma piano di edilizia residenziale pubblica


Unione Inquilini
Segreteria Nazionale
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Comunicato 

Roma 16 marzo 2021

Sfratti: “Ministra Cartabia apprezziamo la sua sensibilità sul tema sfratti tesa a contemperare i diritti di inquilini e proprietari ma non servono nuove leggi o leggi speciali per governare gli sfratti e impedire nuove o ulteriori proroghe, serve Piano nazionale di edilizia residenziale pubblica a canone sociale e utilizzo immediato degli alloggi di enti pubblici oggi lasciati vuoti”  

Dichiarazione Massimo Pasquini, Segretario nazionale Unione Inquilini

“Gentile Ministra Cartabia per risolvere la questione sfratti e le sospensioni sfratti non serve una nuova legge, come da Lei affermato ieri rispondendo ad un quesito. durante una audizione alla Camera dei deputati. Ministra Cartabia la questione sfratti e tempi lunghi di esecuzione si affronta dando la possibilità ai Comuni e imponendo a Comuni e Regioni di attuare programmi che aumentino la disponibilità di alloggi di edilizia residenziale pubblica a canone sociale, e bisogna chiedere agli enti pubblici ad esempio Inps e Ministero della difesa di mettere a disposizione degli sfrattati i loro alloggi vuoti. Pensi MInistra Cartabia che sollo Inps e Ministero della difesa hanno rispettivamente 3500 e 5200 alloggi vuoti inutilizzati. Insomma non servono leggi speciali per governare gli sfratti, basterebbe mettere in atto politiche abitative pubbliche, parole sconosciute tra i politici e gli amministratori locali. Se vogliamo davvero governare e risolvere strutturalmente la questione sociale degli sfratti si deve uscire dalla logica blocco sfratti si - blocco sfratti no, o anticipo sblocco sfratti si- anticipo sblocco sfratti no.  La ricetta l'avete sotto gli occhi voi al Governo, si chiama Piano nazionale edilizia residenziale pubblica a canone sociale, e oggi, purtroppo a causa del recovery fund, ci sono anche i soldi.  Ministra Cartabia si adoperi nel governo per sostenere un piano nazionale pluriennale di edilizia residenziale pubblica a canone sociale, per dotare l'Italia di 500,000 ulteriori case popolari a canone sociale senza consumo di suolo, finanziato con parte delle risorse del recovery plan, con parte delle risorse dell'Unione europea 2021-2027 e con i 978 milioni di euro di fondi ex gescal ancora oggi inutilizzati. E nel frattempo il Governo chieda tutti gli enti pubblici che hanno unità immobiliari vuote e inutilizzate di metterle a disposizione per i passaggi da casa a casa nelle esecuzioni di sfratti. Così si affronta la questione sfratti."



Data notizia17.03.2021