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Documento Commissione Politica 16° Congresso Nazionale Unione Inquilini


Il sedicesimo congresso nazionale di Unione Inquilini tenutosi a Chianciano Terme il 24-25-26 settembre 2021 approva il documento politico posto alla base del dibattito e assume la relazione del segretario uscente Walter De Cesaris. Si ritiene fondamentale proseguire verso una direzione di rinforzo e rinnovamento del sindacato, che riesca a conciliare l’esperienza del passato con le forze presenti e future.

Si lancia la proposta della “Coalizione per il diritto all’abitare” come asse centrale dell’impegno politico dell’Unione Inquilini. Coalizione che sarà costruita nei territori e a livello nazionale, con il coinvolgimento dei sindacati, movimenti, associazioni, comitati, con l’obiettivo prioritario ed essenziale di incrementare in maniera determinante l’offerta di alloggi di edilizia residenziale pubblica e a canone sociale, senza incrementare il consumo di suolo, recuperando e riutilizzando il patrimonio immobiliare in disuso.

Crediamo inoltre che anche il nostro sindacato possa offrire un prezioso contributo per la costruzione del blocco sociale, la nostra appartenenza alla CUB, essendone tra i fondatori, rafforza queste capacità, ma la nostra eterogeneità rappresentativa di più sensibilità sindacali, costituisce di per sé i presupposti per un confronto allargato e il rafforzamento di alleanze sindacali

Si ritiene inoltre fondamentale affrontare in questo congresso la fase storica delle attuali vertenze e lotte nel mondo del lavoro, divenendo forza costruttiva e sostenitrice, nella pratica e non solo a parole, di quello che sarà lo sciopero generale dell’11 ottobre, ribadendo oggi più che mai le nostre parole d’ordine assunte già da tempo dal nostro sindacato: “PERDI IL LAVORO PERDI LA CASA”.

La nostra giornata nazionale contro gli sfratti non deve per forza rilegarsi in un giorno prestabilito, abbiamo il 10 ottobre come data simbolo della nostra campagna “Sfratti Zero”, ma la capacità che il nostro sindacato ha avuto in tutti questi anni nel predisporre tale giornata al servizio della collettività politica e del tessuto sociale, senza pretese di egemonie o cappelli autoreferenziali ci da la forza di essere riconosciuti come rappresentanza sindacale capace di stare dentro altri percorsi di lotta che si legano indissolubilmente al tema delle politiche abitative. Intendiamo proporre che la giornata internazionale “Sfratti Zero” sia interconnessa allo sciopero generale dell’11 ottobre.

Le politiche neo-liberiste hanno portato alle delocalizzazioni, ai licenziamenti, allo sfruttamento salariale, incidendo pesantemente anche sul caro vita e sugli affitti, producendo una precarietà lavorativa, abitativa e sociale che potremo combattere solo ricostruendo un blocco sociale capace di resistere e al capitalismo sfrenato della pirateria imprenditoriale e di contrattaccare sulla base di proposte politiche che aprano contraddizioni interne allo stesso sistema capitalistico.

La speculazione edilizia si incrementa anche grazie alle delocalizzazioni e la precarietà lavorativa: intere zone di città subiscono fenomeni di trasformazione urbana aspettando in gloria nuovi flussi

migratori di lavoratori e lavoratrici costretti ad accettare i costi di affitto che non seguono di certo i loro standard salariali rimasti invariati, per questo quando il costo della vita non va di pari passo al giusto compenso salariale, saremo di fronte a diritti negati e disuguaglianza sociale.

Per questo dobbiamo dire che non esistono delocalizzazioni giuste, per questo dobbiamo dire che la vita di un lavoratore dovrebbe essere considerata sulla qualità della vita, intesa come benessere psico-fisico ed economico, capace di trovare nella casa un indicatore fondamentale sulla qualità della vita.

 

Michelangelo Di Beo

Antonio Currò

APPROVATO DAL CONGRESSO

 

 

 

 




Data notizia30.09.2021

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