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Roma: UNIONE INQUILINI ROMA: RINVIATO SFRATTO DI UNA MAMMA CON TRE FIGLI


Oggi l’Unione Inquilini ha difeso una giovane mamma, sola con tre figli, che doveva essere sfrattata perché “colpevole” di non riuscire a pagare l’affitto.

 Lo sfratto è stato prorogato, in extremis, grazie a una nostra richiesta urgente al prefetto di sospendere l’esecuzione in assenza di una soluzione abitativa per la signora.

Non abbiamo difeso solo la dignità di una persona, ma quella della legge stessa che impone alle Istituzioni di garantire il passaggio di casa in casa.

Perché la legge non va rispettata solo quando impone dei doveri, ma anche - e soprattutto - quando riconosce dei diritti fondamentali.

 L’esecuzione degli sfratti, come prevede l’accordo tra Prefettura e Corte d’Appello di Roma, può avvenire solo in presenza di una preventiva soluzione per le famiglie. Per garantire questo accompagnamento sociale, Comune e Municipi devono quindi avere il tempo e i mezzi necessari e non è possibile imporre scadenze troppo ravvicinate.

L’esecuzione di ogni sfratto va programmata, coinvolgendo tempestivamente le istituzioni e concedendo loro i margini per intervenire.

 La disponibilità e la sensibilità istituzionale dimostrate dalla Prefettura sono incoraggianti, ma ora vanno messe in pratica, avviando un percorso che scongiuri gli sfratti selvaggi e garantisca concretamente l’accesso alla casa a chi ne ha diritto.




Data notizia06.10.2021

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