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Report segreteria nazionale 29 marzo 2022


REPORT SEGRETERIA NAZIONALE

29 MARZO 2022

 

Sintesi delle decisioni operative della segreteria:

 

  1. Valutazione della mobilitazione nazionale di marzo e prossimi impegni Dopo una discussione approfondita sugli esiti della mobilitazione unitaria di marzo, si da un giudizio fortemente positivo sia della piattaforma che è stata elaborata e presentata, sia delle iniziative di mobilitazione che si sono svolte sia della partecipazione delle nostre sedi, con qualche eccezione che va analizzata e verificata. Si da indicazione di continuare in queste settimane la mobilitazione territoriale anche favorendo la presentazione di ordini del giorno presso i consigli comunali e regionali, nonché facendo esprimere con posizioni di condivisione e appoggio i parlamentari eletti nei territori. Il nostro ruolo deve sempre esercitarsi nella ricerca del massimo allargamento alle associazioni, ai comitati, ai movimenti e alle organizzazioni sindacali. Nel contempo, a livello nazionale, devono proseguire i confronti con forze politiche, gruppi parlamentari e altre realtà associative. La mobilitazione non si ferma di fronte all’apertura del tavolo di confronto da parte del governo ma deve proseguire per verificare nel concreto le risposte che vengono date di fronte alle richieste della piattaforma, che chiedono una svolta profonda nelle politiche abitative del Paese. Noi dobbiamo lavorare per rendere operative le indicazioni contenute nella piattaforma, compresa l’indizione di una grande manifestazione unitaria per il diritto all’abitare che possa essere un momento di convergenza ampio e plurale di forze sindacali, sociali, associazioni, comitati e movimenti.

 

  1. Osservatorio sul PNRR

 

Vengono apprezzati il lavoro e il ruolo che stiamo svolgendo dentro l’Osservatorio Nazionale sul PNRR. Il coinvolgimento delle associazioni sociali e delle università nell’osservatorio sono punti importanti del processo unitario. Si sono svolti importanti approfondimenti tematici e l’Osservatorio è pronto per una prima presentazione pubblica del proprio lavoro e delle proprie proposte. Il nostro lavoro deve consistere anche nel cogliere la presentazione pubblica dell’Osservatorio Nazionale come un impulso per dare vita e sviluppo agli Osservatori Territoriali.

 

 

  1. La guerra, il quadro internazionale, lo sciopero generale

 

Si è anche approfondito il quadro internazionale e le conseguenze che la guerra sta producendo nell’oscuramento della questione sociale e nel far passare politiche di riarmo che preparano una legge finanziaria e scelte di prospettiva che vanno nella direzione opposta a quella necessaria per mettere il tema dell’intervento pubblico nelle politiche abitative come parte essenziale di una nuova politica sociale e economica.

L’Unione Inquilini darà il massimo contributo per la riuscita dello sciopero generale che il sindacalismo di base e conflittuale ha deciso di promuovere contro la guerra e l’economia di guerra e le conseguenze devastanti sui salari e la condizione delle masse popolari. Si da incarico ai compagni di Milano e di Sesto San Giovanni di partecipare all’assemblea nazionale del 9 aprile che dovrà discutere più precisamente contenuti, modalità e tempi dello sciopero. Nello stesso tempo si dà indicazione alle sedi, ovunque possibile e nelle forme unitarie e partecipative più ampie, di promuovere iniziative territoriali. In questo senso, è importante la manifestazione promossa dalla sede di Bergamo per l’8 aprile, dal titolo: “Meno spese militari, più case popolari!”

 

 

Sono state assunte, inoltre le seguenti decisioni operative:

 

  1. La promozione di una cassa di resistenza contro gli sfratti e per i ricorsi all’ONU. Questa cassa di resistenza, che partirà con uno finanziamento nazionale, deve alimentarsi con sottoscrizioni a livello territoriale e varie iniziative che le sedi, in maniera automa, possono assumere per alimentare la cassa di resistenza e coinvolgere associazioni e comitati locali.

Per la gestione della cassa di resistenza sarà elaborato da una commissione della segreteria nazionale un regolamento per il suo concreto utilizzo a livello territoriale.

C’è una forza politica che si esprime nei ricorsi all’ONU che dobbiamo sprigionare pienamente: si dà incarico al coordinamento dei legali di avanzare una proposta per un convegno pubblico di analisi e studio, aperto a giuristi esperti di diritto internazionale e, allo stesso tempo, si decide di avviare celermente un corso di formazione per le sedi.

 

  1. Si decide di dare un forte impulso per la preparazione e lo svolgimento entro giugno di un convegno nazionale sulle politiche abitative a Sesto San Giovanni, con la partecipazione e il coinvolgimento diretto della CUB, nella prospettiva della manifestazione nazionale per il diritto all’abitare.

 

  1. Viene assunta all’unanimità la proposta di spostare a inizi autunno il coordinamento nazionale (24/25 settembre o 1/2 ottobre). Motivo essenziale: il congresso della CUB è spostato nella prima metà di novembre. Noi dobbiamo inviare delegati al congresso ma i delegati non possono essere scelti che dal coordinamento nazionale. Il documento per il congresso sarà disponibile in estate. Fare una discussione per eleggere delegati, senza conoscere i contenuti del congresso, mi sembra una operazione assurda e quindi impossibile. Inoltre, agli inizi dell’autunno sarà più consapevole una valutazione generale di fase, sia sulla valutazione del primo esito della mobilitazione unitaria, sia di lancio del 10 ottobre sfratti zero e più in prospettiva verso il confronto sui temi dell’abitare e la nuova legislatura.

 

 

  1. In preparazione del coordinamento nazionale che, come stabilito al congresso nazionale, dovrà verificare la convergenza delle sedi per l’indizione di una assemblea congressuale nazionale con all’ordine del giorno le modifiche statutarie si decide di convocare per il 7 maggio una assemblea nazionale on line di tutte le sedi, sulla base di una lettera che viene inviata alle sedi contestualmente al presente report.

 

  1. Sempre in relazione alle decisioni congressuali, la segreteria da un parere positivo, con una modifica, su una proposta di riscrittura del patto di adesione dell’Unione Inquilini alla CUB che, naturalmente, deve avere anche il concerto della Confederazione.

Naturalmente, la segreteria, in adempimento al mandato congressuale, può solo predisporre il documento. La decisione, anche in questo caso, spetterà al coordinamento nazionale. Tutte le sedi avranno il documento prima dello svolgimento del coordinamento nazionale, al fine di poter esprimere una valutazione.

 

 

LA SEGRETERIA NAZIONALE




Data notizia04.04.2022

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